Dall'e-commerce al cloud il passo è breve. La via è stata aperta da Amazon, che oggi è il maggior cloud provider del web, e ora ci prova anche Alibaba. La società fondata da Jack Ma ha già un comparto di cloud intelligence, ossia di servizi erogati tramite la rete, che è tra quelli in più rapida crescita.
Basta pensare che il fatturato che nell'ultimo trimestre è aumentato del 62%, complice ovviamente la pandemia che ha tenuto in casa i cinesi, prima di europei e statunitensi, nei tre mesi appena trascorsi. Vista l'esperienza, per così dire «positiva», Alibaba ha deciso di investire, in questo settore che al momento rappresenta solo il 7% del suo fatturatoed è in perdita, 28 miliardi di dollari. L'obiettivo è quello di rispondere alla crescente domanda di infrastrutture e servizi per mettere in campo nuove soluzioni e ampliare la rete di data center, che sono comunque già operativi in 63 Paesi in Asia, Australia, Medio oriente, Europa e Stati Uniti.
La decisione di Alibaba arriva sulla scorta dell'esperienza maturata in Cina, dove le misure di distanziamento sociale decise dal governo hanno anticipato ciò che è successo nelle settimane successive nel resto del mondo. Per tutto il mese di febbraio i lavoratori cinesi in smart working infatti hanno dimostrato come nel Paese ci fosse ancora molto spazio per nuovi cloud provider, visto che quelli esistenti non sono riusciti a fornire un servizio adeguato probabilmente anche a causa dei grandi picchi di traffico.
L'investimento avrà una durata triennale e sarà destinato anche alla realizzazione allo sviluppo di semiconduttori e server. Da sottolineare che il colosso dell'e-commerce in Cina detiene già una quota del 46,4% nell'ambito dei data center per il cloud computing mentre i concorrenti Tencent Cloud e Baidu Cloud contano rispettivamente su una fetta di mercato del 18% e dell'8,8%. Alibaba considera dunque la situazione in atto come un'opportunità per la digitalizzazione dell'economia e dei processi produttivi in tutti gli angoli del mondo.
Un concetto molto importante su cui ha puntato il presidente di Alibaba Cloud Intelligence, Jeff Zhang nel corso della presentazione del piano di investimento.
La società ovviamente punta a fare concorrenza agli altri grandi player del settore a livello mondiale dato che in Cina già detiene la metà del mercato di riferimento. Il cloud computing viene comunque ritenuto cruciale per la crescita del gruppo perchè consentirà di passare dall'information technology alla data technology usando la maggior potenza delle reti a banda ultralarga fisse mobili in fibra e in 5G, contrastando nel contempo l'agguerrita concorrenza capitanata da Amazon e dalla sua branch Aws, ossia Amazon web services, che da sola fattura quasi 25 miliardi di dollari all'anno ma che ha già trovato validi concorrenti in Microsoft e Google.
«La parte enterprise dell'ecosistema creato dalla rete ha ancora
molto spazio per la crescita rispetto all'aspetto consumer di internet - ha detto un analista di Daiwa Capital Markets - Servirà tempo prima di vedere i risultati ma questo massiccio investimento va nella giusta direzione».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.