Alitalia, dal 1 marzo arriva l'australiano Ball

Paolo StefanatoAlitalia nel 2015 ha perso una cifra netta sotto i 200 milioni di euro, com'era nelle attese. Resta comunque immutato l'obiettivo contenuto nel piano varato dopo l'ingresso di Etihad con il 49% del capitale: l'utile è previsto per l'esercizio 2017. Sull'ammontare delle perdite previste per il 2016 silenzio assoluto ma il cda ieri ha preso atto che l'anno è cominciato in linea con le aspettative. Alitalia sta vivendo ancora un periodo di transizione perché l'australiano Cramer Ball, designato a guidare la compagnia come ad, riceverà l'incarico in un successivo cda, per insediarsi il primo marzo. Nella riassegnazione di deleghe si capirà anche il nuovo ruolo di Luca di Montezemolo, oggi presidente e amministratore delegato ad interim, al quale dovrebbero essere assegnate almeno le relazioni esterne: sia per i rapporti con Etihad, sia perché almeno due delle ultime nomine di manager di prima linea (Claudia Bugno alle relazioni istituzionali e Alessio Vinci alla comunicazione) sono state volute personalmente da lui.

Nel corso del cda, Montezemolo e il vicepresidente James Hogan hanno riferito anche dell'incontro con Matteo Renzi avvenuto la settimana scorsa, durante il quale il premier si è detto favorevole alla realizzazione di un terminal dedicato a Fiumicino entro il 2016. Sul tavolo del governo anche le norme che dovranno sostituire il decreto Lupi sul traffico a Linate, bocciato dalla Ue per vizi procedurali.