Allianz salva Unipolsai dalla rete Antitrust

L'amministratore delegato Carlo Cimbri chiude fuori dalla porta i belgi di Ageas e avvia le trattative per passare al gruppo Allianz i premi che Unipolsai deve cedere per rispettare le richieste dell'Antitrust.
Il capovolgimento di fronte è avvenuto ieri. Quando i consigli di amministrazione della società assicurativa bolognese e della sua controllante Ugf hanno da un lato bocciato, ritenendola «non accettabile», la proposta depositata da Ageas lo scorso 19 gennaio e afferrato la mano tesa sul filo di lana da Allianz. Unipolsai, già in ritardo rispetto alla scadenza di fine dicembre fissata dall'Authority, ha quindi contestualmente avviato «l'iter procedurale» per decidere su quest'ultima proposta: il dossier sarà sul tavolo del consiglio in agenda martedì 21 gennaio. I premi effettivamente oggetto di vendita, grazie alla pulizia del portafoglio Danni, effettuata dal gruppo lo scorso anno, dovrebbero scendere da 1,7 a 1,5 miliardi. Nei primi nove mesi del 2013 Allianz ha invece messo a segno in Italia una raccolta premi di 9,2 miliardi, contro i 10,2 miliardi nell'intero 2012.
La proposta di Allianz, ha premesso Cimbri, «presenta adeguate caratteristiche di congruità» e viene considerata interessante. Per questo Bologna ha avviato il percorso per consentire ai cda di decidere e quindi procedere poi con la firma del contratto.

«La proposta - ha detto Cimbri- pur non comparabile in termini di struttura e di perimetro con quanto ricevuto» da Ageas, «presenta adeguate caratteristiche di congruità per Unipolsai ed è idonea a consentire al gruppo Unipol di adempiere alle misure, particolarmente rigorose, impartite» dall'Authority. In questo modo Unipol evita una sicura procedura di inottemperanza da parte del Garante con il relativo rischio di una multa salata.

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