
Apple sfida Meta-EssilorLuxottica sul mercato degli occhiali intelligenti (dotati di realtà aumentata) e sposta su tale progetto gli attuali team a lavoro sulla prossima generazione di visori di realtà virtuale, i Vision Pro.
Stando alle fonti di Bloomberg, il colosso americano non vuole perdere troppo terreno nei confronti dei competitor, che di recente hanno svelato il progetto Meta Ray-Ban Display: il primo modello dotato di un display per ricevere notifiche ed eseguire attività con la voce. Un anticipo sui tempi visto che Apple aveva pianificato il lancio degli occhiali nel 2027.
"L'azienda stava preparando una versione più economica e leggera dei visori", scrive sempre Bloomberg, "ma ha annunciato internamente la scorsa settimana che sta spostando il personale da quel progetto per accelerare il lavoro sugli occhiali. I modelli futuri potrebbero sfidare gli smartphone, e Apple vuole essere pronta. L'azienda sta lavorando ad almeno due tipi di occhiali intelligenti. Il primo, denominato N50, sarà abbinato a un iPhone e non avrà un proprio display. Apple punta a presentare questo modello già il prossimo anno".
La tempistica non sarebbe casuale visto che proprio nel 2026 è attesa una versione aggiornata di Siri, l'assistente digitale della Mela, che dovrebbe essere potenziato con modelli di intelligenza artificiale generativa e rappresentare il centro dell'esperienza utente sia sui visori che sugli occhiali. Apple ha iniziato i propri progetti nel mondo della realtà virtuale già diversi anni fa, ma il suo primo prodotto, il Vision Pro, non ha avuto molto successo - anche considerando le aspettative di vendita già di per sé molto basse che Apple aveva internamente. Troppo costoso, troppo pesante e troppo alienante.
Già all'epoca Tim Cook in persona, che ha sempre sostenuto i meriti della realtà aumentata, argomentava che gli occhiali smart sarebbero stati una soluzione superiore a un visore completo, perché non isolano l'utente dal mondo che lo circonda. Si alza, dunque, la competizione e la concorrenza nei confronti del progetto Meta-Essilux: i nuovi Ai-glasses che permettono da un lato a Meta un accesso immediato a marchi dal forte riconoscimento, mentre a Luxottica un posizionamento come protagonista della nuova era degli eyewear tecnologici. Si stima che il mercato degli occhiali intelligenti raggiungerà valori compresi tra 4,13 e 8,26 miliardi di dollari per il 2030.
I tassi di crescita annui composti (Cagr) oscillano tra il 27,3 e il 29,4%, con alcuni analisti che prevedono addirittura tassi di crescita superiori al 60% entro il 2029. E la platea dei player in campo si allarga giorno dopo giorno: da Alibaba, alla coppia Kering Eyewear-Google.