Salone del Mobile

Arredo e illuminazione, la via della Cina fa crescere l'export

Aperta la terza edizione del Salone del Mobile.Milano Shanghai che è diventata una manifestazione icona con 123 brand italiani e le loro collezioni. Claudio Luti: "È un appuntamento internazionale strategico, cresciuto in modo esponenziale grazie alla qualità della proposta espositiva e all’interesse di un pubblico sempre più attento e sensibile ai valori del design italiano"

Arredo e illuminazione, la via della Cina fa crescere l'export

Italia è design e il nostro stile dell’abitare è un modello sempre più riconosciuto all’estero, capace di mettere insieme il “saper produrre bene”. L’apertura della terza edizione del Salone del Mobile.Milano Shanghai, con l’ Exhibiton Center trasformato fino al 24 novembre in una “bomboniera" di eleganza e stile italiano dai 123 brand dell’arredamento e dell’illuminazione, conferma con la loro presenza record, come questo modello unico sia capace di spingere il nostro export manifatturiero e i valori che è in grado di esprimere puntando anche su bellezza e innovazione. Che si ritrovano nel viaggio tra gli allestimenti negli stand affollati di operatori cinesi: importatori, distributori, retailer, buyer, architetti, interior designer, imprenditori interessati al contract, giornalisti. Tutti conquistati dal made in Italy. Taglio del nastro e serata preview in un’atmosfera - giustificata - di ottimismo dunque, presente tra gli altri il ministro per i Beni e le attività culturali Alberto Bonisoli che ha sottolineato come design e cultura siano legati e ha avuto incontri con le autorità cinesi legate alle iniziative dell’Italia per le celebrazioni di Leonardo da Vinci, Raffello e Dante nel 2019, 2020 e 2021.

Bonisoli, confrontandosi anche con i vertici di FederlegnoArredo, ha spiegato: "Sono a Shanghai perchè il governo sta portando avanti una strategia mirata a favore della crescita e dell'export. La Cina sarà il principale mercato di beni di medio e alto livello nei prossimi dieci anni, un segmento dove il nostro Paese può offrire molto, a partire proprio dall'arredamento e dal design. E il fatto che l'Italia riesca ad avere un ruolo importante e ad essere apprezzata è un fattore importante per la crescita della nostra economia".

“Il Salone del Mobile.Milano Shanghai si conferma un appuntamento internazionale strategico, cresciuto in modo esponenziale grazie alla qualità della proposta espositiva e all’interesse dimostrato da un pubblico sempre più attento e sensibile ai valori del design - spiega Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile -. Siamo tornati nella capitale economica della Cina con grande entusiasmo, convinti di poter migliorare ulteriormente il dialogo commerciale e culturale tra i due Paesi e soddisfare le esigenze di un mercato in rapida trasformazione che nutre grandi aspettative nei nostri confronti perché ha alle spalle una storia manifatturiera che ricorda quella italiana per la continua ricerca di bellezza, originalità ed eleganza”. Aspettative che si erano già dimostrate alte fin dalla prima edizione, quando gli ingressi del Sec erano stati chiusi a causa del grande afflusso di visitatori tanto che dall’anno scorso è stata resa obbligatoria la pre registrazione per poter accedere al Sec.

“I legami bilaterali tra Italia e Cina vivono un nuovo momento di crescita. Le nostre due nazioni collaborano già in numerosi settori e crediamo fermamente che le aziende italiane possano essere il partner ideale per quelle cinesi, specialmente se consideriamo gli enormi cambiamenti che sta affrontando il mercato - aggiunge Ettore Sequi, ambasciatore d'Italia nella Repubblica Popolare Cinese -. In questo processo di cambiamento è sorprendente vedere quanto il Salone del Mobile.Milano Shanghai sia cresciuto in tre anni”.

“La Cina rappresenta uno dei Paesi con il più alto potenziale di sviluppo per il settore del legno-arredo, ma anche uno dei mercati più difficili da conquistare - conferma Emanuele Orsini, presidente di Federlegno Arredo -. Federlegno Arredo Eventi ha deciso di adottare una strategia di lungo periodo per renderlo accessibile alle aziende italiane scegliendo di fare sistema per colmare il gap dimensionale che separa le Pmi italiane dai grandi colossi cinesi: una squadra unica in cui istituzioni e aziende dialogano a vari livelli con partner cinesi. L’edizione 2018 del Salone del Mobile.Milano Shanghai va in questa direzione grazie alla capacità di esprimere il meglio del design made in Italy in un Paese dalle enormi potenzialità e al fatto di avere dato un contributo essenziale alla crescita delle imprese italiane in Cina, come conferma l’incremento del 6% del nostro export nei primi sei mesi del 2018. Senza dimenticare il prezioso contributo di Ice Italian Trade Agency, dell’ambasciatore d’Italia e delle principali istituzioni italiane in Cina che hanno garantito un supporto fondamentale”.

Potenzialità confermate dai dati. L’ export di arredamento (macrosistema arredamento - Illuminazione) è cresciuto del 494% dal 2009 al 2017. Rispetto ai suoi competitor l’Italia è il Paese che ha venduto di più in Cina nel 2017, confermandosi il primo fornitore di mobili (il 22% sul totale dell’import), seguita dalla Germania con il 15%. I comparti trainanti sono i semilavorati per arredi (72,8%), le camere da letto (71,9%), l’ufficio (70%), le sedie (68,6%), le cucine (52,4%), gli imbottiti (51,2%), l’area living (39,5%), i complementi d’arredo (36,5%), l’illuminazione (36,2%). (Fonte: elaborazioni Centro Studi Federlegno Arredo Eventi su dati Istat).
Sfida non facile perché richiede una grande capacità di capire esigenze dinamiche del mercato cinese legato allo sviluppo dell’urbanizzazione e quindi dell’edilizia residenziale, con il potere d’acquisto della classe media in aumento e i consumi per la casa raddoppiati nell’ultimo decennio e in costante crescita.

Trend che evidenzia l’importanza di fare sistema e di moltiplicare le iniziative, come sottolinea Amedeo Scarpa, coordinatore degli uffici Ice-Ita in Cina: "Anche quest’anno ministero dello Sviluppo economico e Italian Trade Agency hanno sostenuto il Salone del Mobile.Milano a Shanghai con iniziative promozionali per facilitare le opportunità di business. Ad aprile abbiamo invitato e ospitato in Italia una delegazione cinese del settore immobiliare durante il Salone del Mobile.Milano. A maggio sono stati organizzati incontri business a Chengdu con la partecipazione di aziende italiane produttrici di arredamento e architetti. A settembre una delegazione d’affari cinese - costruttori e leader di progetti residenziali - è stata ospitata in Italia per un tour dei più importanti distretti manifatturieri del mobile. Per il Salone a Shanghai abbiamo rafforzato il piano di comunicazione e media per diffondere il messaggio che l’Italia del mobile di design è tornata con il meglio, non solamente per i professionisti cinesi ma anche per consumatori sempre più sofisticati

Oltre alle tradizionali Master Classes e al SaloneSatellite Shanghai, durante il Salone i susseguono anche appuntamenti culturali organizzati dai partner. L’International Design Forum, coordinato da Designwire, si concentra sul rapporto tra design e lusso. The Dimension of Design, diretto da Domus China, vede tre architetti cinesi confrontarsi sul design interdisciplinare che abbraccia residenziale, hôtellerie e progettazione di spazi commerciali. Il design talk 100 Icon Architects. International Visions and Stories, organizzato da Interni e Interni China, propone una riflessione su architetti italiani e internazionali che hanno progettato edifici prestigiosi nel mondo e creato alcuni dei prodotti più rappresentativi del design italiano, sul ruolo del designer e dell'architetto nella società contemporanea. Il Leading the “Globally Curated” Lifestyle of Chinese Consumers, gestito da Suning International, si interroga su come trasferire in Cina prodotti, soluzioni e progetti d’oltre Oceano che possano soddisfare le esigenze dei consumatori locali. Infine la mostra Ronghe (“integrazione”) di Elle Decoration China riflettere su tradizione e modernità, nuovo lusso e significato dell’Oriente in materia di design.

L’Italia è rappresentata al Salone di Shanghai anche da altre eccellenze, marchi iconici dell’italian food and beverage che sono partner ufficiali: illy, l’espresso d’eccellenza per un rituale del caffè tutto made in Italy, S.Pellegrino l’acqua minerale più conosciuta nel mondo, Ca’ del Bosco, eccellenza del settore vinicolo italiano a livello internazionale.
Il Gruppo Intesa Sanpaolo, partner istituzionale del Salone del Mobile.Milano, ha rinnovato il proprio sostegno al design con la presenza a Shanghai perché la manifestazione sia un’occasione unica per favorire l’accesso e l’espansione all’estero delle imprese del tessuto imprenditoriale italiano.

Partner strategico dell’evento è Suning International e il presidente Steven Zhang - che è anche presidente dell’Inter - spiega: “Il mercato cinese offre sempre più opportunità ai brand manifatturieri e di design internazionali, e diventerà una delle migliori vetrine per i modelli di lifestyle di lusso oltremare. Suning è uno smart retailer che vuol guidare i consumatori locali, in particolare le giovani generazioni, verso uno stile di vita caratterizzato da gusto e personalizzazione grazie ai vantaggi online-to-offline. Come main strategic partner del Salone del Mobile.Milano, vogliamo facilitare la diffusione degli articoli di design italiano in modo coinvolgente e attento. Mettendo in contatto alcune delle menti più creative locali e straniere, speriamo di alimentare sempre cooperazioni trasversali tra industrie e discussioni innovative di business tra Cina e Italia”.

“Questo Salone ha superato le aspettative fin dalle prime edizioni anche grazie alla grande sinergia tra Fla e Vnu Exhibitions Asia.

Siamo, e continueremo ad essere, determinati nel voler creare un punto di incontro d’ eccellenza per designer, architetti e amanti dell’arredo italiani e cinesi” ha sottolineato David Zhong, presidente di Vnu Exhibitions Asia partner Federlegno Arredo Eventi.

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