Economia

Assicurarsi da una seconda crisi dell'euro

Affrontiamo infine il quarto investitore tipo: quello pessimista. La sua convinzione è che ora il mercato azionario sia a rischio di una discesa, dopo quasi un anno di crescita delle quotazioni: basti pensare che l'indice Stoxx 50 europeo ad aprile ha chiuso l'undicesimo mese in rialzo, che l'S&p500 di Wall Street ha fissato il suo nuovo massimo storico e il Nikkei 225 è in crescita del 33,6% da inizio anno. Il mercato obbligazionario offre rendimenti ai minimi storici. La sua preoccupazione maggiore, tuttavia, è che possa ripetersi una grave crisi dell'euro. Ne deriva che nel portafoglio suggerito a questo risparmiatore ci sia spazio (35%) per Btp con scadenza compresa tra 1 e 3 anni: una scelta che dovrebbe generare un punto percentuale di rendimento fra 12 mesi, nel caso di un ribasso di un quarto di punto dei tassi di interesse dei titoli del debito pubblico italiano. Il resto del portafoglio (65%) dovrebbe essere invece impiegato in fondi monetari espressi in valute estere forti: dollaro Usa, dollaro canadese, dollaro australiano, franco svizzero, corona svedese, corona norvegese e renminbi cinese. Attenzione tuttavia, perché questa componente del portafoglio potrebbe non offrire alcun rendimento se lo scenario dei mercati rimanesse quello visto nelle ultime settimane: basti pensare che da inizio anno al 30 aprile scorso questi fondi monetari hanno registrato in media un rendimento dello 0,1%. Se l'euro dovesse poi apprezzarsi in modo significativo, un portafoglio così costruito accuserebbe perdite di alcuni punti percentuali.


Il nostro investitore-tipo, tuttavia, è guidato dal timore di una possibile ricaduta della crisi dell'eurozona (almeno pari a quella registrata tra marzo e luglio dello scorso anno): se ciò accadesse, il 65% del portafoglio impiegato in fondi monetari in valute estere gli garantirebbe uno scudo e, al contempo, rendimenti positivi per alcuni punti percentuali direttamente proporzionali alla svalutazione della valuta del Vecchio continente.

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