Immaginate che vi manchi l'aria. Il respiro si fa affannoso e cominciate ad annaspare. Poi, all'improvviso, un refolo d'aria. Piuttosto che non respirare vi accontentate di qualunque cosa vi consenta di sopravvivere. È quello che sta accadendo con i risparmi ora che non c'è più rendimento. Non importa da dove arrivino le nuove ricette: piuttosto che non averne, meglio un'illusione di rendimento. Del resto la sensazione di asfissia continua a crescere.
Le dichiarazioni di Mario Draghi presidente della Bce, tra l'altro, non lasciano spazio a troppi fraintendimenti. L'inflazione sta rialzando la testa, ma è necessario proseguire con la politica di tassi bassi. Questo vuol dire che i tassi resteranno bassi ancora a lungo, che l'aria continuerà a mancare ancora per parecchio tempo. Inutile pensare che basterà continuare a parcheggiare il denaro in liquidità, perché quel parcheggio rischia di diventare una sosta definitiva e costosa. E invece il denaro risparmiato dovrebbe lavorare per noi, produrre rendimento, non diventare esclusivamente fonte di preoccupazione.
Ma attenzione, perché se da una parte si potrebbero fare scelte più produttive affidandosi a consulenti esperti capaci di pianificare correttamente la gestione patrimoniale, dall'altra si corre il grave rischio di cadere vittima di errori di scelta che potrebbero, invece, mettere a rischio i nostri tesoretti.
Provate a digitare su Google le parole «come investire» ed ecco che si materializza un elenco di un opzioni «straordinarie»: investimenti in bambù gigante, metalli strategici e terre rare e poi titoli in valute soggette oscillazioni, scommesse fatte attraverso le opzioni binarie. Si tratta di approdi pericolosi, di aria inquinata che rischia davvero di avvelenarci. Di questo si parlerà nel corso della trasmissione Mercati che Fare in onda sabato alle 20.30 su TgCom24.leopoldo.gasbarro@me.com
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