In attesa delle cessioni il mercato fa il tifo per un difficile Pansa bis

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In attesa delle cessioni il mercato fa il tifo per un difficile Pansa bis

Il ping pong politico-sindacale e l'incertezza sulla governance penalizzano Finmeccanica (-1,6% a 7,15 euro) mentre è partito il conto alla rovescia per il rinnovo dei vertici. Un tema che agita il mercato: per l'ad Alessandro Pansa la conferma appare difficile. Per la sua poltrona girano i nomi degli esterni Domenico Arcuri e Francesco Caio; e gli interni al gruppo Giuseppe Giordo e Antonio Perfetti. Eppure «se Pansa venisse confermato potrebbe essere uno spunto positivo per i corsi del titolo, grazie alla posizione del manager in tema di M&A. A penalizzare ieri il titolo ha concorso la paralisi sul piano di dismissioni riconducibile, oltre alle problematiche politiche, anche alla prossima scadenza del cda» nota un analista che preferisce l'anonimato. Non è un caso che Fernando Becalli-Falco, numero uno di General Electric Europe, abbia dichiarato di essersi sfilato dall'operazione su Ansaldo Sts (-2,5% a 8,1 euro), uno dei più attraenti asset di Finmeccanica da tempo in vendita all'interno del piano di ristrutturazione del debito. «Ho avviato i primi contatti informali 10 anni fa. Quando le cose si trascinano troppo a lungo è difficile chiudere» ha commentato il manager che poi ha ribadito: «Non ci sono margini per mettersi d'accordo». Un notizia negativa per Finmeccanica sia perché GE era ritenuta in pole position per l'acquisto di Sts, sia perché diventa concreto il rischio che, una avvicendamento alla guida di Finmeccanica, possa ritardare il processo di ristrutturazione del gruppo. «Vediamo negativamente il cambio di guida al vertice di Finmeccanica in quanto potrebbe rallentare il processo di ristrutturazione in atto» sostiene Intermonte. Pansa ha poi gettato acqua sul fuoco, ribadendo di aver ricevuto «proposte interessanti» nell'ambito della strategia e industriale per il settore trasposti (Ansaldo Sts e Ansaldo Breda). Oltre a GE, tra gli interessati comparivano, almeno secondo indiscrezioni di mercato, anche Thales, Bombardier, Hitachi China Cnr Corporation e Insigma.

«Riteniamo che la strategia di focalizzazione sul business dell'aerospazio e difesa venga confermata» ha ribadito Equita (buy a 9,4 euro su Ansaldo Sts e hold a 6,9 euro su Finmeccanica). Tuttavia i tempi potrebbero essere geologici e, nel frattempo, come evidenzia Fidentiis, altri papabili potrebbero seguire le orme di GE e abbandonare l'affare.

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