Pierluigi BonoraL'inizio del 2016 non tradisce le attese: le vendite di auto in Italia continuano a crescere: +17,4% in gennaio, ancora meglio della chiusura del 2015, che aveva segnato un balzo del 15,75%. Secondo Gian Primo Quagliano (Centro studi Promotor) «il mercato pare aver ingranato la marcia giusta per ritornare, anche se in tempi non brevissimi, su volumi più coerenti con quelli di un Paese come lItalia». «Un indicatore significativo - aggiunge l'esperto - è laffluenza di potenziali interessati allacquisto nelle concessionarie. Ai forzati della sostituzione, infatti, si starebbero unendo, in misura crescente, automobilisti desiderosi di cambiare anche vetture decisamente ancora lontane dalla rottamazione».Sia Massimo Nordio (Unrae) sia Aurelio Nervo (Anfia) sottolineano, però, come il bisogno di accelerare il ricambio del parco auto, a beneficio della qualità dell'aria e della sicurezza, non può essere demandato solo alle Case e alle reti vendita. «Il piano di detraibilità di parte dei costi d'acquisto - ricorda il presidente dell'Unrae - lo stesso sperimentato con successo per le ristrutturazioni edilizie, giace ancora inascoltato». In questo momento, sono comunque e soprattutto le promozioni, gli incentivi lanciati dalle aziende e i bassi costi dei carburanti, oltre alla necessità non più rimandabile di mandare dal demolitore la vecchia macchina, a spingere la domanda. Da qui l'invito alla prudenza di Filippo Pavan Bernacchi (Federauto): «Prima di poter formulare considerazioni attendibili, bisognerà aspettare la chiusura del trimestre». Quindi, un messaggio al governo: «La riforma della fiscalità sui veicoli si rivelerebbe molto efficace, come sta dimostrando il super ammortamento». «Interventi per favorire la rottamazione delle macchine più vecchie - precisa ancora Quagliano - restano una priorità per il sistema italiano». E mentre Nordio porta da esempio l'ottavo piano di sostegno al rinnovo del parco varato dalla Spagna, in Germania si sta considerando la possibilità di creare incentivi fino a 5 miliardi per la vendita di auto ibride ed elettriche.
Inizio 2016 con il botto per Fca (in Borsa, però, sempre giù, -0,08% a 6,4 euro, ma i dati sono usciti a mercati chiusi), in piena campagna rottamazione: +19,8% e quota migliorata al 28,8% (+0,6%). Meglio del mercato anche i marchi Fiat (+19,7%) e Jeep (+47,6%). Positivo anche il Gruppo Volkswagen: +16,41% (Vw +20,2% e Audi +15,4%). Sulle vendite effetto «dieselgate» zero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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