Autostrade, arriva la stangata di Capodanno

Arriva la stangata di Capodanno: dalle autostrade al gas, dalle poste al canone Rai, l'aumento delle tariffe non risparmia nessuno. E come se non bastasse, nel 2013 debutta anche la Tares, la nuova imposta sui rifiuti che sostituirà Tarsu e Tia: costerà alle famiglie 64 euro in più, secondo Federconsumatori e Adusbef,, che si aggiungono ai 26 di aumento per le tariffe dell'acqua e ai 44 di rincaro del riscaldamento, dovuto alla fiammata dei combustibili.
Anche per il gas siamo arrivati al nono trimestre consecutivo di rincari: l'ultimo, deciso dall'Autorità per l'energia, è dell'1,7%, vale a dire 22 euro annui in più per famiglia. Un aumento «figlio» della crisi: a pesare, infatti, non è tanto il costo della materia prima, che anzi è calato dello 0,2%, quanto i costi fissi, che il calo della domanda di energia non consente più di coprire. E non basterà a compensarlo la modesta riduzione (-1,4%) del prezzo dell'energia elettrica, che consentirà un risparmio di soli sette euro all'anno. Unica consolazione, la stessa Autorità ha ritoccato al rialzo i valori dei bonus energetici riservati alle famiglie a basso reddito e ai malati che dipendono da apparecchiature elettromedicali.
Anche per le tariffe dell'acqua i rincari sembrano profilarsi all'orizzonte. Federutility, la federazione delle aziende idriche, ha infatti stimato in circa 5 miliardi il costo annuale degli investimenti necessari nei primi anni. Spostarsi in auto, poi, sarà sempre più un lusso. Già il rientro dalle vacanze natalizie porterà la prima, amara sorpresa: con l'1 gennaio, infatti, scattano gli aumenti dei pedaggi, concessi per ripagare gli investimenti per migliorare servizi e infrastrutture. L'incremento medio - secondo le anticipazioni - sarà del 3,91% contro il 3,3% del 2011 e il 3,1% del 2012: ancora una volta superiore all'andamento dell'inflazione che, a novembre, viaggiava sul 2,5%. Tanto più che, se Autostrade per l'Italia (che comprende il maggior numero di tratte, compresa la Milano-Roma-Napoli) dovrebbe aumentare le tariffe «solo» del 3,51%, si registreranno anche rialzi record come sulle Autovie Venete o in Valle d'Aosta, dove si prevede addirittura un picco del 14%. Pesa anche l'aumento (+5%) delle polizze Rc Auto: più salate anche le multe, con il divieto di sosta che passa da 39 a 41 euro, l'eccesso di velocità da 159 a 168 euro, mentre pagherà 76 euro anzichè 80 chi non mette la cintura e 161 euro al posto di 152 se si usa il telefonino alla guida.
Ma anche chi non si muove da casa avrà cattive sorprese: spenderà infatti di più per il canone Rai, che passerà da 112 a 113,5 euro. Schizzano in su pure le tariffe postali: da 60 a 70 centesimi le lettere, da 3,30 a 3,60 le raccomandate e da 30,99 a 48 euro l'anno il canone del Bancoposta.

Senza contare il costo dell'abitazione, che incide sempre più sui bilanci familiari, e per una famiglia media rappresenta 700 euro al mese, circa un terzo della spesa totale e quasi il doppio di quella alimentare, secondo l'Istat.

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