L'avvicinamento tra Alstom e General Electric (GE) su cui circolando indiscrezioni, sarà «un'operazione industriale», e alla società francese al momento non risulta ci sia alcuna offerta d'acquisto.
È la versione del numero uno di Alstom, Patrick Kron, illustrata ieri ai rappresentanti dei dipendenti e riferita da fonti sindacali alla stampa transalpina. Nel frattempo, in attesa di un chiarimento sulla situazione, l'Autorità dei mercati finanziari francesi ha disposto per l'intera seduta di ieri la sospensione dalle contrattazioni del titolo di Alstom, che giovedì aveva fatto segnare un balzo di oltre il 10%, proprio per le notizie sulla possibile acquisizione da parte di General Electric.
L'operazione, che prevederebbe secondo indiscrezioni una scissione dell'azienda in due, con il passaggio nelle mani del gigante americano delle attività energetiche e la costituzione in una società autonoma di quelle di trasporti, piace infatti agli osservatori, secondo cui potrebbe rappresentare una soluzione efficace ai problemi di Alstom, sia sul fronte del debito sia su quello della competitività globale.
Nel frattempo, anche il governo francese ha detto la sua, per bocca del ministro dell'Economia, Arnaud Montebourg, noto per le sue uscite dai toni quasi protezionisti. Parigi «esprime una preoccupazione e una vigilanza patriottica. c'è il serio rischio di perdita di un centro decisionale. Desideriamo rinforzare la nostra base industriale francese e rilocalizzare in Francia. Temiamo, inoltre, per l'eventuale numero di posti di lavoro persi o creati in simili operazioni».
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