Nuova puntata della complessa vicenda legale che riguarda Risanamento. La società ha infatti ricevuto un avviso di garanzia dalla Procura di Milano in base alla legge 231 sulla responsabilità degli enti nell'ambito di un'inchiesta relativa ai suoi ex manager per fatti risalenti al 2009. Nel dettaglio, l'accusa riguarda i reati di aggiotaggio e ostacolo all'Autorità di vigilanza contestati a Luigi Zunino, Franco Bonelli, Salvatore Mancuso e Oliviero Bonato. Una nota della società precisa che i fatti contestati sarebbero stati commessi nel periodo compreso tra il 23 febbraio e il 19 marzo 2009, prima dell'accordo di ristrutturazione del debito.
Risanamento è stata indagata in virtù della legge 231/2001 in quanto responsabile amministrativa dei reati contestati a Zunino, Bonato e Mancuso, quali amministratori all'epoca dei fatti.
L'immmobiliarista Luigi Zunino, fino al 2009 dominus di Risanamento, è indagato peraltro da tempo, insieme ad altri, dalla Procura della Repubblica di Milano per aggiotaggio e ostacolo all'Autorità di vigilanza. Per lui e per altre 10 persone il prossimo 26 marzo si aprirà anche l'udienza preliminare per reati ambientali legati all'area Santa Giulia.
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