La fotografia di Bankitalia sul credit crunch «è corretta». A parlare è l'ad di Unicredit Federico Ghizzoni che non si mostra tuttavia «sorpreso», perché «la recessione c'è, e le regole su capitale e liquidità sono state difficili da digerire». Secondo il banchiere «verso la fine dell'anno», la situazione del credito comunque «si stabilizzerà», complice un po' di ripresa economica. Unicredit, intanto, ha fatto la propria parte, prosegue Ghizzoni: «Dall'inizio del 2012 abbiamo fatto più di 20 miliardi di credito, più di 2,5 miliardi di leasing, e 27 miliardi di factoring. Poi c'è lo scaduto dove non c'è domanda sul medio termine, come dicono anche gli industriali, lì non c'è proprio domanda».
Quindi la risposta a distanza al numero uno del gruppo Fiat, Sergio Marchionne che si era detto «scioccato» per la decisione della Bce di mantenere i tassi invariati.
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