Banche, il salvataggio pesa su pressione fiscale

La pressione fiscale del 2015 al 43,5%, in calo di 0,1 punti su base annua ma in rialzo di 0,2 punti sulla stima precedente

Banche, il salvataggio  pesa su pressione fiscale

La pressione fiscale del 2015 al 43,5%, in calo di 0,1 punti su base annua ma in rialzo di 0,2 punti sulla stima precedente. Lo rileva l’Istat. La correzione, spiega, è dovuta alle "risorse affluite dal sistema bancario italiano al Fondo Nazionale di Risoluzione (2,3mld)" nell’ambito del Salva-banche, registrate come "imposte indirette", mentre "i fondi trasferiti dal Fondo stesso per coprire le perdite delle banche commissariate (circa 1,7 mld) sono stati contabilizzati all’interno delle uscite in conto capitale".



Nel complesso del 2015, precisa l'istituto statistico, le uscite totali sono aumentate dello 0,1% rispetto all'anno precedente e il corrispondente rapporto rispetto al Pil è stato pari a 50,5% (51,2% nel 2014). Le entrate totali sono aumentate dell'1,0%, con un'incidenza sul Pil del 47,9% (-0,3 punti percentuali rispetto al 2014.

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