Gian Maria De Francesco
La seconda edizione del «Salone dei PagamentiPayvolution» ha rappresentato un'occasione in cui banche, imprese, operatori del settore finanziario, famiglie e studenti si sono confrontati sul presente e sul futuro dei pagamenti. Delle nuove prospettive di mercato aperte dalla digitalizzazione e dalle nuove tecnologie abbiamo parlato con il vicedirettore generale dell'Abi, Gianfranco Torriero.
Dottor Torriero, il mercato dei pagamenti alternativi al contante in Italia nel 2016 è cresciuto dell'8% trainato dai canali Internet (+13% per il complesso dei bonifici online e delle carte). Il nostro Paese è sulla strada giusta?
«Sono segnali positivi anche se dobbiamo ancora colmare il differenziale rispetto agli altri Paesi europei. Inoltre si è evidenziata un'ulteriore accelerazione proprio grazie a nuovi strumenti come gli smartphone che facilitano l'utilizzo delle nuove modalità di pagamento. La crescita tecnologica dell'Italia intera contribuirà a ridurre il gap».
Banca d'Italia ha evidenziato come i canali online abbiano contribuito a ridurre il costo dei servizi bancari, a partire dai conti correnti.
«Le statistiche della Banca d'Italia, che ha iniziato la rilevazione nel 2010, restituisce questa evidenza. In questi anni di forte innovazione siamo passati da un costo medio annuo del conto corrente di 91,1 euro nel 2010 a 77,6 euro nel 2016. Il calo dei costi è stato anche contestuale all'offerta dei conti online incidendo in maggior misura sulla diminuzione dei prezzi per i conti nativi digitali, ma anche su quelli tradizionali che utilizzano alcune funzionalità Internet».
Il tema dell'innovazione è stato al centro del Salone dei pagamenti che si è appena concluso a Milano.
«L'innovazione ha due tipi di impatto. Tradizionalmente si è puntato sui processi produttivi e organizzativi, soprattutto sul lato dell'efficientamento. Oggi ci si focalizza anche sul giro d'affari in quanto l'innovazione impatta sulle diverse modalità di contatto con la clientela e sull'utilizzo degli stessi prodotti e servizi. Non c'è più solo lo sportello, ma anche l'atm, lo smartphone e, di conseguenza, si diversifica la modalità di fruizione del servizio da parte del cliente a seconda dei canali distributivi. Lo stesso discorso vale anche per le modalità di fruizione del pagamento».
Al Salone è stato presentato il «bonifico istantaneo», il sistema che, in massimo dieci secondi, consente di trasferire denaro tra conti correnti di tutti i Paesi che fanno parte dell'area unica dei pagamenti in euro.
«È una grande sfida vinta dal settore bancario europeo e nazionale. In due anni sono state create le infrastrutture per la realizzazione dei bonifici istantanei, le banche hanno risposto velocemente e dal 21 novembre è diventato uno degli strumenti a disposizione di una vasta clientela bancaria».
Un altro tema al centro del dibattito è la sicurezza.
«Non si tratta solo di sicurezza fisica ma anche tecnologica tanto per l'home banking quanto per le carte di pagamento. Per informare i consumatori e accelerare i comportamenti che tutelano il cliente abbiamo messo a disposizione del pubblico una nostra guida con consigli utili su questi temi, e-commerce incluso»
Il sistema bancario con i suoi marketplace fa parte dell'universo e-commerce.
«I servizi e-commerce da offrire alla clientela o agli esercenti ampliano la catena del valore. Il ruolo delle fintech e gli accordi che le banche potranno stringere con queste realtà saranno decisivi per cogliere le opportunità».
Quali prospettive si delineano, quindi?
«Il settore bancario e finanziario è all'avanguardia nelle nuove tecnologie perché è stato capace di intercettare
i cambiamenti. Tuttavia non siamo giunti alla fine, ma siamo all'inizio di un percorso che si svolge nel continuo. L'utilizzo dei nuovi strumenti costituisce un'opportunità di business e rappresenta una sfida da vincere».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.