Maddalena CameraIl 2016 sarà l'anno della banda ultralarga. Chi ha scelto di non avere più il telefono fisso in casa, usando soltanto il cellulare, sta facendo marcia indietro dato che non esistono tariffe «flat» per scaricare dati in mobilità. Per realizzarla è in corso una guerra tra Telecom e i gestori concorrenti, ossia Vodafone e Wind che vorrebbero mettere piede, o meglio assicurarsi quote di quella che sarà la nuova rete in fibra ottica. Il progetto doveva decollare entro la fine dell'anno ma è prevista una proroga di due mesi. F2i, che controlla Metroweb, ha preso dunque tempo, cercando di smarcarsi dalla pressione di Vodafone e Wind per dare a Telecom il tempo di fare valutazioni su un possibile acquisto di Metroweb. Il tutto avverrebbe con il passaggio di quote azionarie e dunque se Cdp che controlla F2i e dunque Metroweb riuscisse nell'intento si ritroverebbe in mano circa il 3% di Telecom. Vero è che all'ad Telecom Marco Patuano, che presenterà il nuovo marchio unico Tim il 13 gennaio prossimo, mettere le mani su Metroweb non dispiacerebbe. In questo modo infatti naufragherebbero le mire dei concorrenti che puntano ad entrare nella nuova società della rete. Cdp con Telecom riuscirebbe a favorire il piano del governo per creare un'infrastruttura necessaria e valorizzare la partecipazione in Metroweb. Intanto ieri l'Antitrust ha multato per 28 milioni totali, per un'intesa restrittiva della concorrenza, sette società tra cui Telecom che ha ricevuto la sanzione più elevata (21,5 milioni).
Alla base c'è il coordinamento delle offerte economiche nelle procedure per la selezione dei fornitori sul fronte della manutenzione di Wind e Fastweb. Telecom, ricorrerà al Tar ribadendo di aver sempre operato correttamente per tutelare la concorrenza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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