La Bce ha le idee chiare sull'andamento dell'economia in Europa. Il presidente della Bce ha puntato il dito contro il protezionismo: "La persistenza di incertezze, in particolare quelle collegate ai fattori geopolitici e alla minaccia di protezionismo, sta pesando sulla fiducia economica". Poi ha però allontanato (per il momento) l'incubo di uan recessione dietro l'angolo: "C’è stata unanimità nel consiglio dei dei governatori sul fatto che la probabilità di una recessione è bassa". Sul fronte tassi la linea di Francoforte non cambia: "I tassi negativi sono stati e sono una politica monetaria molto efficace, e rimangono tali". A questo punto Draghi ha anche parlato dell'Italia: "In Italia c'è stato un leggero irrigidimento" delle condizioni finanziarie "che però è stato soprattutto concentrato in Italia" e "non si è diffuso al resto dell'Eurozona".
Per quanto riguarda il settore bancario Draghi ha affermato: "Rispetto all'ultima crisi finanziaria "Questa volta i bilanci delle banche sono più forti e anche il settore bancario è molto più solido.
Ci sono le condizioni per le banche per continuare a erogare credito". Draghi ha quindi ribadito che sulla redditività delle banche "l'effetto positivo della ripresa generato dai tassi negativi è di gran lunga maggiore" delle conseguenze negative.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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