Scandalo Mps

Bersani si finge tranquillo: "Nessun imbarazzo su Mps"

Il segretario del Pd: "Ci siamo impegnati dal 2001 in una battaglia parlamentare sui derivati, la destra stia zitta e si vergogni". Il ministro dell'Economia Grilli sulla crisi Mps: "Non è un fulmine a ciel sereno"

Bersani si finge tranquillo: "Nessun imbarazzo su Mps"

"Il Pd non si è mai occupato e non si occupa di banche, si occupa di politica.Non ho mai fatto in vita mia una riunione su una banca". Parola di Pier Luigi Bersani. Nel corso di una conferenza stampa a Roma, con Vendola e Tabacci, il segretario del Pd ostenta tranquillità e dice di non avere alcun imbarazzo per la vicenda Monte dei Paschi. "Preoccupazione si ma imbarazzo no. La banca è espressione di privati, alla fondazione partecipa il comune e la provicina come in altre fondazioni, i comuni, gli enti locali hanno un potere di indirizzo non di gestione, e il comune di Siena ha favorito e promosso il cambiamento di direzione ma il Pd non si occupa di banche, fa politica, certo ora bisogna andare fino in fondo".

Poi Bersani si sofferma sui derivati (gli strumenti finanziari al centro dello scandalo che ha investito Mps) e punta il dito sul centrodestra: il Pd in parlamento ha cercato "di impedirli o regolamentarli, ma la destra ha largheggiato. Quindi la destra stia zitta e si vergogni". Usa toni molto duri il segretario dei democratici. Evidentemente l'accusa di avere stretti rapporti con l'antica banca innervosisce (e preoccupa) il centrosinistra. Che, come nelle migliori tradizioni calcistiche, per difendersi va all'attacco.

Il bubbone è scoppiato e il Pd trema. Massimo D'Alema, presidente del Copasir, esorcizza: "Non credo che la vicenda Mps potrà condizionare la campagna elettorale. Al di là delle strumentalizzazioni non vedo che cosa c’entri con la campagna elettorale l’indagine che è in corso per accertare se sono stati compiuti illeciti"

Anche il ministro dell'Economia Vittorio Grilli parla dello scandalo che ha toccato Mps: "Non è un fulmine a ciel sereno, sappiamo da un anno che la banca è in una situazione problematica. Non ho evidenza di problemi simili in altre banche. Sui controlli dico soltanto che spetta a Banca d’Italia".

Grilli lo ha detto uscendo dal duomo di Torino, dove ha partecipato alla messa per i dieci anni della scomparsa di Gianni Agnelli.

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