BlackRock compra il 5% di Intesa

BlackRock è diventato il secondo azionista di Intesa Sanpaolo, davanti alla Fondazione Cariplo di Giuseppe Guzzetti, radunando una quota appena superiore al 5%: ai valori di Borsa di ieri, il colosso degli investimenti americano ha scommesso su Ca' de Sass oltre 1,7 miliardi.
La «miniscalata», subito registrata dai sensori della Consob perché BlackRock ha violato la soglia di guardia, si è dispiegata nelle ultime due settimane, quando il gruppo avrebbe raccolto un altro 2% circa della banca guidata da Carlo Messina, «arrotondando» così quel 3% che fino a quel momento deteneva nell'ombra avvalendosi degli schermi offerti dal regolamento emittenti. BlackRock ha frazionato la partecipazione in 19 diverse scatole (in sostanza fondi ed Etf) dislocate in tutto il mondo, dalla Gran Bretagna al Lussemburgo, al Giappone.
Il gruppo si è affrettato a far filtrare come la partecipazione «non sia strategica». In sostanza potrebbe essere limata in qualsiasi momento, a seconda di come andranno i mercati. Resta però il fatto che il libro soci di Ca' de Sass, finora dominato dalle Fondazioni a partire dalla Compagnia di Sanpaolo (9,7%), diventa più internazionale. Segnale che l'Italia, dopo che si è spento l'allarme dello spread (ieri la distanza tra i Btp e i Bund era 194 punti), è ridiventata interessante per i Signori dei fondi, che stanno riequilibrando i propri portafogli.
La stessa BlackRock ha peraltro fatto irruzione in Telecom come secondo azionista (9,4%) alle spalle della holding Telco, proprio della guerra tra Telefonica e la Findim di Marco Fossati, e detiene il 5% di Azimut (anch'essa attiva nel risparmio gestito). Cui vanno aggiunte una lunga serie di partecipazioni sotto la soglia sensibile, ma che lo scorso anno spaziavano da Unicredit ad Atlantia, da Fiat a Prysmian, da Generali a Ubi, fino alla «matricola» Moncler (di cui, si dice avrebbe voluto aggiudicarsi il 20% durante l'Ipo). E ancora più ampio, per la diversa normativa vigente, era l'impero «visibile» nel 2011.
BlackRock non è tuttavia esente dal provocare qualche «incidente» quando muove la sua mole (4mila miliardi di dollari in gestione). Basti qui ricordare il pasticcio commesso nel calcolo del convertendo Telecom e il caso Saipem, dove rischia una multa da un miliardo per insider trading per aver venduto a ridosso dell'allarme utili lanciato dal gruppo. Ecco perché ieri Consob ha alzato l'allerta.
La fiducia dimostrata da BlackRock rappresenta, comunque, un motivo di soddisfazione per Messina che il 27-28 marzo presenterà il nuovo piano industriale di Intesa Sanpaolo: dal suo insediamento (avvenuto il 10 gennaio, dopo la defenestrazione di Enrico Cucchiani) il titolo ha guadagnato il 36% in Borsa, accompagnato da un generale migliorato giudizio nei report degli analisti.

Tra i perni del piano ci sarà la partita dei crediti deteriorati, dove Intesa ha allo studio sia una iniziativa comune con Unicredit e Kkr per un miliardo circa, sia un progetto legato all'immobiliare per 300-400 milioni.

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