Dal bollo alla Tari: ecco le tasse che continueremo a pagare

All'interno del decreto Cura Italia l'esecutivo ha lasciato alcune tasse che dovranno essere pagate nonostante l'emergenza nazionale

Dal bollo alla Tari: ecco le tasse che continueremo a pagare

Tra le tasse che i contribuenti italiani dovranno continuare a pagare, nonostante il coronavirus e nonostante le promesse del governo Conte di venire incontro ai cittadini, troviamo bollo, ecotassa e Tari sulla seconda casa.

Eppure, in un momento del genere dove è impossibile uscire se non per motivi di emergenza, quanti saranno mai coloro che possono godere dei propri beni, tra cui auto e seconde case? Tutto questo al decreto Cura Italia non importa, visto che al suo interno l'esecutivo ha lasciato alcuni balzelli che dovranno essere comunque corrisposti. Insomma, siamo di fronte a una sorpresa che non farà piacere a molti.

Per quanto riguarda le seconde case, sottolinea il quotidiano La Verità, i contribuenti dovranno occuparsi di pagare diverse tasse. La Tari prima di tutto, ma anche bollette di gas ed elettricità e perfino le spese condominiali nel caso in cui l'abitazione si trovasse in un condominio. L'Imu dovrà essere saldato a giugno e dovrà essere effettuato a meno di una sua sospensione. Ma la palla passa al governo: affinché ciò accada serve un decreto.

La situazione è ancora più complessa per chi possiede una seconda casa all'estero. Data l'emergenza coronavirus, è molto probabile che i proprietari dovranno attendere ancora qualche mese prima di poter tornare a fruire dei propri immobili oltre confine. Il fatto è che a giugno bisognerà pagare in ogni caso le tasse sugli immobili all'estero, a meno di diverse disposizioni.

Dalle assicurazioni all'ecotassa: le altre dimenticanze del decreto

Ma nel Cura Italia ci sono altre “dimenticanze”, tra cui la mancata sospensione del saldo degli avvisi bonari dell'Agenzia delle Entrate e delle rate degli avvisi degli accertamenti. Capitolo assicurazioni: le polizze sottoscritte devono essere saldate, visto che le compagnie assicurative non hanno sospeso nessun pagamento (salvo la rateizzazione mensile dei premi e l'estensione delle polizze esistenti).

Arriviamo quindi al bollo auto. Gli spostamenti sono crollati e i nostri veicoli sono per lo più in garage. Ma anche in questo caso, poco importa: il bollo deve essere pagato. Certo, dal momento che il versamento è a favore delle Regioni, alcune di queste lo hanno sospeso fino a maggio. Ma il 30 giugno dovranno essere saldate le rate che sarebbero scadute nei mesi di marzo, aprile e maggio.

Sull'ecotassa, al momento solo la Lombardia ha messo in atto una sua sospensione. Sospensione che colpisce le nuove auto immatricolate nel periodo compreso tra il primo marzo 2019 e il 31 dicembre 2021. Ma anche in questo caso entro il 30 giugno si dovrà saldare il tutto.

Dulcis in fundo: l'abbonamento dei mezzi pubblici.

In Lombardia Trenord ha annunciato il rimborso, anche se ci sono ingenti limitazioni. Non tutti i clienti riceveranno quanto versato per il mese di marzo, soprattutto chi aveva abbonamento “treno più metro” non fatto in un punto vendita Trenord.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica