
I bonifici sono diventati il mezzo più semplice e rapido per trasferire denaro. Nel 2024, secondo una ricerca della Fabi, in Italia sono stati mandati circa 3,52 miliardi di bonifici, con una crescita del 49,1% rispetto al 2020. A crescere anche l'importo complessivo che è arrivato a 17.600 miliardi, con un incremento del 55,2% nell'ultimo quinquennio. Guardando solo all'ultimo anno, i bonifici standard, che necessitano di circa ventiquattro ore, sono cresciuti del 3,56%, mentre quelli istantanei sono aumentati del 6,54%.
Ed è proprio in tema bonifici che, a partire dal 9 ottobre, entreranno in vigore delle nuove norme in Europa per renderli più sicuri e, soprattutto, più rapidi. Tra le principali novità, l'obbligo per le banche e gli istituti di controllare le credenziali e l'iban di chi deve incassare la cifra prima che parta l'ordine di pagamento. L'introduzione di questa verifica ha lo scopo di ridurre i rischi di frode e di errore. Nel pratico, ogni volta che verrà disposto un bonifico, la banca dirà al proprio cliente se i dati inseriti coincidono o meno, ma anche se il conto è chiuso o bloccato.
Oggi sono già molte le banche italiane che offrono un servizio di bonifici istantanei, come previsto da un apposito Regolamento Europeo, che prevede che dal 9 gennaio 2025 tutte le banche dell'area euro che trattano bonifici tradizionali devono anche accettare quelli istantanei.
Dalla loro, i bonifici istantanei offrono pagamenti rapidi,
all'interno dell'area euro sono necessari meno di dieci secondi, e per questo sono perfetti per chi ha bisogno di agire rapidamente. Attenzione però, il trasferimento dei fondi è immediato e proprio per questo non annullabile. MaSp