1200 euro ai proprietari di casa: ecco chi può averli (e come)

Per vedere accreditare il contributo previsto dal dl Ristori bisognerà attendere fino al 2022

1200 euro ai proprietari di casa: ecco chi può averli (e come)

C'è tempo solo fino al prossimo 6 settembre per richiedere il Bonus affitti, quel contributo a fondo perduto destinato a rifondare parzialmente i proprietari di casa che abbiano deciso di ridurre il peso del canone al locatario che utilizza l'appartamento di loro proprietà come abitazione principale.

Tale quota, finalizzata proprio ad incentivare la riduzione degli affitti durante l'attuale periodo di crisi economica, sarà riconosciuta ai locatori (persone fisiche o soggetti diversi) che risultino o meno titolari di partita Iva, come annunciato direttamente dall'Agenzia delle entrate.

Il peso di tale contributo, inserito nel decreto Ristori, sarà commisurato all'importo totale delle riduzioni dei canoni di affitto risultanti nel 2021 e già comunicate al Fisco o a quelle che saranno concordate tra locatore ed affittuario entro il prossimo 31 dicembre. L'ammontare dell'incentivo, per la precisione, è pari al 50% di tali rinegoziazioni in diminuzione, e comunque con un tetto massimo di 1200 euro previsto per ciascun locatore. Non farà alcuna distinzione la tipologia di contratto esistente dalle due parti: il bonus sarà riconosciuto sia per quelli in regime ordinario che con cedolare secca.

Requisiti e domanda

Per vedere accettata la domanda di accesso al bonus bisogna risultare proprietari di case affittate ed utilizzate dai locatari come abitazioni principali. Tra i principali requisiti quello della collocazione dell'immobile, che deve essere situato in comuni ad alta tensione abitativa come Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia (o nei comuni con essi confinanti) oppure in comuni che risultino capoluogo di provincia. In caso di dubbi è comunque possibile consultare l'elenco preciso delle località direttamente sul portale del ministero dei Trasporti.

Riconosciuto esclusivamente per quei contratti già in essere in data 29 ottobre 2020, il contributo viene erogato qualora la rinegoziazione in diminuzione sia stata certificata tra 25 dicembre 2020 e 31 dicembre 2021. Il locatore che desideri accedere al contributo può presentare la richiesta esclusivamente in via telematica al sito dell'Agenzia delle entrate, dopo aver effettuato l'accesso alla propria area riservata tramite Spid, carta di identità elettronica, carta nazionale dei servizi o Entratel/Fisconline. C'è tempo solo fino al prossimo 6 settembre.

Dopo aver indicato i dati personali ed il codice fiscale, il diretto interessato dovrà inserire l'Iban del proprio conto, quello su cui verrà effettuato il versamento del bonus, e gli estremi del contratto di locazione (inizio e fine del contratto e importo del canone di affitto prima e dopo la rinegoziazione al ribasso).

Nel caso in cui ci si renda conto di aver commesso degli errori è possibile presentare una nuova richiesta, sempre entro il 6 settembre. Per vedere accreditare la cifra spettante bisognerà invece attendere il 2022, visto che le istanze saranno prese in carico dall'Agenzia delle entrate dopo il 31 dicembre 2021.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica