Economia

Bonus bollette, i documenti da presentare e conservare sempre

In previsione di eventuali controlli fiscali, il datore di lavoro è tenuto ad acquisire una serie di documenti

Bonus bollette, i documenti da presentare e conservare sempre

Per poter accedere ai fringe benefit, bouns da 600 euro esentasse, sarà necessario presentare e conservare una serie di documenti: il datore di lavoro dovrà infatti acquisire e archiviare le bollette del proprio dipendente o quantomeno un'autocerticicazione nella quale vengano esplicitamente indicate le spese per le utenze.

Stesso documento, quello dell'autocertificazione, richiesto al lavoratore anche per attestare di non avere già ricevuto in precedenza somme di denaro per il medesimo beneficio. Le precisazioni sulla misura, introdotta dal dl Aiuti-bis con lo scopo di creare un supporto contro il caro bollette per i dipendenti, sono state inserite dall'Agenzia delle entrate nelle circolare 35/2022.

Fringe benefit

Il tetto del bonus esentasse è stato innalzato fino a 600 euro, dai 258,23 originari: a bebeficiarne sarà quindi non solo il dipendente, il quale vedrà il proprio stipendio netto incrementarsi, ma anche il datore di lavoro, dato che sullla cifra non graverà il consueto carico fiscale (in genere un compenso in busta paga pesa quasi il doppio). Il limite di tassabilità per il 2022 è fissato a 600 euro e non oltre, precisa l'Agenzia delle entrate: nel caso in cui questo venisse superato, la tassazione verrà effettuata sull'intero importo corrisposto, compresa la quota di valore inferiore a suddetto limite.

Inoltre, dato che la misura ha efficacia solo per l'anno d'imposta 2022, per il calcolo di suddetto limite sono da intendersi le cifre erogate fino al 12 gennaio 2023. Benefit erogati eventualmente tramite voucher assumeranno rilevanza reddituale quando saranno messi a disposizione del dipendente e non nel momento in cui quest'ultimo volesse fruirne.

Documenti e bonus carburante

Dato che il bonus è specificamente connesso a determinate tipologie di spesa, l'Agenzia delle entrate ritiene necessario che, in previsione di eventuali controlli fiscali, il datore riceva dal dipendente e conservi le sue bollette o eventuali dichiarazioni sostitutive (dpr 445/2000) attestanti le medesime informazioni, quali intestatario, fattura, tipologia utenza, importo. Sarà altresì richiesta una seconda autodichiarazione, attestante che tali benefit non siano già stati erogati in modo totale o anche parziale al medesimo dipendente.

Il bonus da 600 euro esentasse, infine, è un'agevolazione differente rispetto al bonus carburante da 200 euro, che non concorre quindi al raggiungimento del tetto massimo dei fringe benefit.

Anche l'incentivo da 200 euro resta esentasse, ma solo se si rimane al disotto della soglia: nel caso in cui essa venga superata sarà tassato anche in questo caso l'intero importo.

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