Economia

Le Borse provano a reagire dopo il lunedì nero

I listini europei provano a reagire ai forti crolli di lunedì. I mercati asiatici chiudono in positivo

Le Borse provano a reagire dopo il lunedì nero

Le Borse provano a reagire alla paura derivante dal coronavirus. Wall Street parte in rialzo con il Dow Jones a 24.453 punti (+2,5%). Il Nasdaq guadagna il 3,6% a 8.237 punti. Anche il petrolio recupera aprendo gli scambi al Nymex: il Wti sale dell'8% a 33,6 dollari al barile, il Brent avanza dell'8% a 37,3 dollari al barile. Piazza Affari amplia ulteriormente le perdite nell’ultima fase di scambi, condizionata dalla frenata di Wall Street: quando manca meno di un’ora al termine della seduta, il Ftse Mib si muove sui minimi intraday a quota 17.862 punti (-3,35%); All Share -3,38%. Raffica di sospensioni tra le blue chips, tra cui Enel, Intesa Sanpaolo, Atlantia e Ferragamo.

I mercati finanziari degli stati petroliferi del Golfo rimbalzano dopo due giorni di massicce perdite, con il mercato azionario saudita che ha registrato un rialzo del 7,1% in chiusura, sulla scia di una ripresa dei prezzi del petrolio. Dubai avanza del 7,3% e la Borsa di Abu Dhabi del 5,5%. Anche i mercati finanziari del Kuwait e del Qatar hanno registrato un incremento rispettivamente del 6,6% e del 3,3%.

Chiusura in netto rialzo per le Borse asiatiche. A Shanghai l’indice Composite termina gli scambi in rialzo dell’1,82%, mentre a Shenzhen il Component avanza del 2,65%. A far rimbalzare i listini anche le indiscrezioni secondo cui Tokyo sarebbe pronta a fornire un nuovo pacchetto di aiuti all’economia del Giappone per superare l’emergenza coronavirus. Tokyo ha chiuso con un progresso dello 0,85%.

Il ministro delle Finanze Taro Aso ha fatto sapere che il governo di Shinzo Abe è pronto ad approvare un secondo pacchetto di misure per fronteggiare l’emergenza coronavirus in Giappone.

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