Borse in rosso in Europa: Milano in picchiata

L'indice Ftse Mib arretra del 2%. Ancora male le banche. Giù Intesa, Unicredit, la Roma e gli energetici, perdite limitate per Mps che ha in agenda il cda dell’era Morelli

Borse in rosso in Europa: Milano in picchiata

Avvio di settimana in rosso per Piazza Affari e le principali borse europee. Dopo i cali contenuti registrati venerdì sera a Wall Street e il 'tonfo' di Tokyo questa mattina, l'attenzione dei mercati è rivolta alle indagini sulla fiducia nazionale che si attende in modesto rallentamento nei Paesi dell'Eurozona.

In Italia, oggi, si guarda al Consiglio dei ministri che, oltre a indicare la data per il referendum, affronta il Def, il Documento di economia e finanza, mentre a Bruxelles è atteso l'intervento del presidente della Bce, Mario Draghi, al Parlamento europeo. In questo contesto, in avvio di seduta, a Milano l'indice Ftse Mib scende a 16.158 punti (-1,76%) a mezz'ora circa dall'avvio degli scambi. In perdita anche le consorelle con Parigi che cede l'1,40%, Francoforte l'1,33% e Londra lo 0,97%.

Nel paniere principale di Piazza Affari giù le banche con Unicredit (-3,72%), Ubi Banca (-2,67%), Bpm (-2,52%), Intesa Sp (-2,25%), Banco Popolare (-2,24%). Più contenute le perdite di Mps (-0,21%). Le vendite colpiscono anche Unipol (-3,295), Fca (-2,78%), Saipem (-2,73%) e Unipolsai (-2,46%). Unico titolo in rialzo, in esordio, è Recordati che avanza dello 0,58%.

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