Botta e risposta Cellnex-Telecom Madrid punta alle nozze Wind-3

Maddalena Camera

Cellnex punta ancora sull'Italia, anche se lo stop imposto da Telecom alla vendita delle torri di Inwit non ha fatto certamente piacere al gruppo spagnolo. La società guidata da Tobias Martinez aveva fatto un'offerta sul 45% messo in vendita da Telecom. In gara per le torri tlc c'era anche Ei Towers. Le offerte sono scadute a causa del cambio al vertice della società telefonica. Il manager spagnolo ha insistito sulla necessità di fare chiarezza, ma anche sull'impatto della Brexit sul contesto. «Non abbiamo mai avuto una risposta alla nostra offerta. È passato del tempo e oggi è scaduta - aggiunge l'ad- Se il dossier verrà riproposto, noi lo valuteremo, ma nella nuova situazione che è una situazione con la Brexit vediamo quale sarà l'evoluzione del mercato finanziario. Telecom potrebbe avere difficoltà ad avere accesso al mercato dei capitali e potrebbe avere bisogno di soldi, ma se anche noi avessimo difficoltà ad accedere al mercato del debito, dovremmo pagare di meno e questo vuol dire che il valore è minore». Immediata la risposta di Telecom: «Contrariamente a quanto ha lasciato intendere l'ad di Cellnex il nostro gruppo non ha problemi di liquidità, in quanto nel 2015 il flusso di cassa operativo è stato pari a 2 miliardi di euro e il margine di liquidità al 31 marzo 2016 è stato pari a 10,4 miliardi di euro, permettendo una copertura delle scadenze finanziarie fino al 2019. Possiamo quindi valutare con calma cosa fare con Inwit». Cellnex, comunque, continua a puntare sulla crescita in Italia, dove ha già una consistente presenza e dove ora guarda con molta attenzione soprattutto gli sviluppi che saranno aperti dalla fusione Wind-3 che potrebbe essere una buona opportunità. «La prima priorità - ha detto Martinez- è crescere e consolidare lo sviluppo nei mercati dove siamo già presenti», ovvero Spagna e Italia (da cui proviene il 35% dei ricavi). E poi l'espansione in Francia, Germania e Regno Unito.

Nei primi sei mesi del 2016 la società ha segnato una crescita del 41% dei ricavi a 165 milioni e del 26% dell'ebitda a 63 milioni. Cekknex è nata dallo spin-off del settore tlc del gruppo Abertis che è il principale azionista con il 34%.

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