L'ultimo Btp Italia piace ai risparmiatori e ai grandi investitori italiani. Ma anche ai tedeschi.
Secondo i dati del ministero dell'Economia, nel segmento retail circa «il 47% è stato di importo inferiore ai 20mila euro. Se si considerano i contratti fino a 50mila euro, si arriva circa al 78% del totale relativo a questa fase». Tra gli investitori istituzionali la direzione del debito pubblico del Tesoro guidata da Davide Iacovoni segnala «una presenza significativa di investitori domestici, che ne hanno sottoscritto circa il 73% ma importante è stata anche la quota sottoscritta da investitori residenti in Germania (circa il 14%) e nel Regno Unito (circa l'11%).
Nel corso della fase riservata al retail, si è «registrata una quota di investitori individuali leggermente inferiore a quella del private banking (rispettivamente 49 per cento e 51 per cento)». All'interno della quota sottoscritta da investitori individuali, si stima che circa «il 78% abbia inoltrato l'ordine attraverso le filiali delle reti bancarie, mentre circa il 22% attraverso l'home banking. Per quanto riguarda la ripartizione geografica degli ordini ricevuti durante la prima fase, la quota stimata degli investitori domestici è del 98%, mentre il restante 2% sarebbe stato collocato all'estero».
Con riferimento alla seconda fase di collocamento, circa il 78% è stato collocato presso le banche, mentre gli asset manager hanno acquistato circa l'11 per cento. Il restante 11% è stata allocato a fondi hedge (8%), istituzioni non finanziarie (2%) ed assicurazioni (1%).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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