Economia

La busta paga degli statali vale di più: ecco perché

Busta paga più pesante per i dipendenti della cosa pubblica, tra questi soprattutto chi lavora per gli enti locali e il personale infermieristico. Gli arretrati possono arrivare oltre i 3.000 euro

La busta paga degli statali vale di più: ecco perché

I dipendenti ministeriali, quelli degli enti fiscali e degli enti locali (istituti e istituzioni comunali e regionali) oltre al personale infermieristico e quello della scuola riceveranno gli arretrati, a scaglioni e nelle buste paga dei mesi che vanno da ottobre a dicembre. Si tratta del recupero degli aumenti salariali previsi dai contratti delle varie categorie perfezionati nel corso del periodo che va dal 2019 fino ai primi 10 mesi del 2022.

Alcuni dipendenti dei ministeri hanno ricevuto gli arretrati lo scorso mese di luglio, percependo entrate straordinarie fino a 2.900 euro in più. La prossima categoria a ricevere gli adeguamenti salariali pattuiti in sede di rinnovo dei contratti collettivi di lavoro sarà quella del personale infermieristico.

Busta paga con oltre 3.000 euro in più

I dipendenti di cliniche e ospedali percepiranno cifre medie che si assestano tra i 2.268 euro ai 3.135 euro (entrambi importi lordi). Il personale infermieristico, che godono di una politica di indennità prevista dal Contratto collettivo nazionale, può arrivare a cifre che oscillano tra i 3.777 e i 4.736 euro lordi per il livello di inquadramento D6.

Il nuovo Contratto collettivo per la sanità è stato inviato al ministero dell’Economia e delle Finanze per seguire il proprio percorso burocratico. Il Ministero può sollevare obiezioni sulle quali i mediatori dello Stato devono pronunciarsi. Soltanto dopo sarà necessario attendere il benestare della Corte dei conti che, per legge, ha 15 giorni di tempo per pronunciarsi. Ciò vuole dire che, al più tardi con la busta paga di ottobre, i circa 545mila dipendenti del Servizio sanitario nazionale (277mila gli infermieri, quindi la metà) dovrebbero ricevere gli arretrati.

I dipendenti comunali riceveranno somme inferiori, stimate tra i 1.444 e i 1.977 euro. Il nuovo Contratto collettivo è stato siglato il 5 agosto appena trascorso. L’accordo, mediato tra l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran) e i sindacati, ha portato a un aumento medio di 117,53 lordi al mese a beneficio di circa 430mila dipendenti pubblici degli enti locali.

Con le buste paga di dicembre tutte le quattro categorie professionali dovrebbero avere ricevuto gli arretrati e gli aumenti di competenza stabiliti dagli accordi quadro.

Commenti