L'integrazione Unipol-Fonsai consente alla «finanza rossa» e ai suoi esponenti di conseguire un ruolo di primo piano in quella che si appresta a diventare la prima compagnia danni in Italia. Nella lista di maggioranza presentata dalla Premafin «targata Bologna» per l'assemblea di fine mese (il 29 in prima e il 30 in seconda convocazione) figurano la prima fila della galassia che ruota attorno a LegaCoop. Su 19 candidati (ne saranno eletti 18 perché un posto spetta alle minoranze) ben 13 provengono dall'universo della Legacoop. Ecco perché ancor più rilievo acquisisce la figura del presidente designato Fabio Cerchiai, l'ex numero uno di Autostrade e Ania chiamato a svolgere un ruolo super partes.
Subito dietro compaiono il numero uno di Unipol Pierluigi Stefanini (già leader della bolognese Coop Adriatica) e l'ad Carlo Cimbri che sarà amministratore delegato anche della Fondiaria. Ma per un breve periodo - essendosi già impegnato a restare al piano superiore della holding bolognese - giusto il tempo di giungere alla fusione a 4 con Unipol Assicurazioni, Premafin e Milano, prevista entro fine anno. Ma è chiaro che, essendo Fonsai l'incorporante, i suoi consiglieri avranno un peso specifico superiore.
Ecco perché - a immagine e somiglianza dei cda di Unipol e Premafin - ricompaiono i «pilastri» del mondo coop: il leader di Manutencoop Claudio Levorato e il numero uno di Finpro (braccio finanziario di Legacop Modena) Milo Pacchioni. «Confermati» anche Ernesto Dalle Rive di Novacoop e Marco Pedroni deus ex machina di Coop Nordest. Presenti all'appello pure due esponenti di lungo corso del capitalismo «sociale»: Vanes Galanti e Sergio Costalli, attualmente presidenti di Unipol Assicurazioni e Unipol Merchant. Il cerchio si chiude con Francesco Berardini, a capo di Coop Liguria. Insomma, nove consiglieri di Unipol siederanno anche in Fonsai.
Ma certamente il nome che incarna meglio il passaggio dal sistema capitalistico familiare a quello a trazione mutualistica è Marco Minella, segretario generale della Camst (il gigante cooperativo della ristorazione) e già nei consigli di Finsoe e di Holmo, al vertice della catena di comando di Unipol. Le dimensioni del consiglio Fonsai hanno consentito anche di indicare altri nomi eccellenti come quello del dg di Legacoop Bologna Ethel Frasinetti e di Guido Galardi, ex senatore del Pd e da un anno a capo di Coop Lombardia. La «lista nella lista» si chiude con il presidente di Unipol Banca Oscar Guidetti, al diciottesimo posto e dunque sicuramente eletto (Premafin è primo socio con il 41,9%).
L'altro posto dovrebbe spettare alla lista di Assogestioni (Anima ha il 2,4%) che dovrebbe essere capeggiata dall'ex dg di Confindustria Giampaolo Galli, mentre Sator e Palladio pur avendo il 5% si sono mostrate disponibili al passo indietro.
C'è il marchio delle Coop sul cda della nuova Fonsai
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