Economia

Cala il gelo sul dopo Quota 100: ecco che cosa accadrà

Il governo potrebbe usare strumenti già collaudati per gestire l'uscita di scena della riforma voluta dalla Lega. Tra questi Opzione Donna e Ape Sociale

Cala il gelo sul dopo Quota 100: ecco che cosa accadrà

Il dopo Quota 100 resta parecchio incerto. Ma una cosa pare sicura: l'intervento del governo per mettere a posto lo scalone che si aprirà l'1 gennaio 2022 sarà abbastanza leggero. Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando ha più volte sottolineato che il tempa previdenziale non è in cima ai pensieri del dicastero del Welfare. Il tavolo vero e proprio per una eventuale riforma si aprirà soltanto dopo l'estate o in autunno.

Interventi morbidi

Ma la novità su questo fronte è un'altra: a quanto pare l'esecutivo Draghi non ha intenzione di stravolgere il sistema già a regime. Con l'uscita di scena di Quota 100, il governo gestirà la vacatio della pensione anticipata con due sistemi già esistenti da anni: l'ape sociale e l'ennesima proroga di Opzione Donna. Due strumenti questi che però potrebbero non bastare per coprire l'eventuale mega scalone che si aprirebbe per tutti coloro che non potranno più utilizzare Quota 100. Infatti al di fuori delle categorie che rientrano in Ape sociale e Opzione donna, tutti i lavoratori e le lavoratrici in procinto di accedere alla pensione dovranno ripiegare sul sistema Fornero che prevede l'uscita a 67 anni.


Torna la Fornero a regime

E questa mossa va anche nella direzione che più volte ha suggerito l'Unione Europea che a più riprese, soprattutto con le recenti raccomandazioni all'Italia in vista del varo del Recovery Fund, ha chiesto la piena attuazione della Fornero. Il sistema previdenziale voluto dal governo Monti negli utlimi anni è stato calmierato da Quota 100. Ma con l'uscita di scena della riforma fortemente voluta dalla Lega, la strada della Fornero è tornata in primo piano.

Sul fronte uscita, come si evince dal Def, il governo oltre a puntare su Quota 100 e Opzione Donna, come ricorda il Sole 24 Ore, userà anche gli strumenti della isopensione e i contratti di espansione. Dietro questo percorso che batte strade del passato c'è l'esigenza di cassa. Gli strumenti previdenziali scelti dall'esecutivo garantirebbero un impiego di risorse minore rispetto a quello di Quota 100. Ma attenzione: i sindacati daranno battaglia. Infatti le organizzazioni sindacali chiedono un intervento massiccio sul fronte previdenziale con un nuovo piano per le uscite anticipate soprattutto per i lavoratori fragili o che svolgono lavori gravosi.


L'ipotesi Quota 92

Nella maggioranza, solo qualche settimana fa, si era fatta spazio l'ipotesi lanciata da Graziano Delrio che prevede l'addio al lavoro con Quota 92. Un'opzione che garantirebbe l'uscita anticipata a tantissimi lavoratori che svolgono mansioni gravose. E in questa direzione è andato anche il'intervento del presidente dell'Inps, Pasquale Tridico che in audizione in Commissione Bilancio di Camera e Senato ha proposto una porta d'uscita anticipata per i lavoratori del settore edile da affiancare all'uscita anticipata a 62-63 anni per i lavoratori fragili. I nodi da sciogliere sul campo sono tanti ma di fatto l'esecutivo al momento pare "freddo" nel voler mettere mano sulla questione previdenziale.

Un tema non secondario perché è fortemente collegato all'occupazione e al turnover. Al momento resta garantita l'uscita anticipata con 35 anni di contributi e 58 anni d'età per le donne.


Il nodo rivalutazioni

Di certo il piano previdenziale comporta diverse criticità. Bisognerà infatti capire quali saranno le mosse del governo in termini di rivalutazioni degli assegni che in questo momento hanno un sistema penalizzante con la rivalutazione piena solo per i trattamenti fino a 4 volte il minimo. Dall'1 gennaio 2022 dovrebbe arrivare, salvo sorprese in legge di Bilancio, l'adeguamento premiante con rivalutazioni più alte. Ma in tempi di crisi come quelli che sta vivendo il Paese non sono esclusi ripensamenti. Il rischio di una ennesima beffa per milioni di pensionati potrebbe essere dietro l'angolo..

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