Economia

Il canone Rai? Per l'Enel a luglio si rischia il caos

L'ad dell'Enel: "Manca ancora un passaggio formale e noi prepariamo le bollette di luglio a maggio"

Il canone Rai? Per l'Enel a luglio si rischia il caos

Il canone Rai in bolletta? "Si può ancora fare", ma l'ad dell'Enel non ha alcuna voglia di fare l'esattore delle tasse.

Lo ha spiegao lo stesso Francesco Starace in una lunga intervista al Messaggero in cui sottoliea come la gestione del balzello tv nella bolletta della luce sarà all'inizio "molto complessa". "Credo manchi ancora un passaggio formale", ha detto l'amministratore delegato, "Il nostro ciclo di fatturazione è di due mesi. A luglio si riceveranno le bollette che noi prepariamo a maggio. Ma c’è ancora qualche giorno di margine, credo che si possa riuscire". Ma, appunto, non sarà semplice, "soprattutto i primi mesi". "Già oggi il 5% delle telefonate che ricevono i nostri call center sono per il canone. Questo 5%, una volta che questo farà la sua comparsa sulla bolletta, potrà diventare il 50% o addirittura il 70%. Noi ci stiamo preparando molto seriamente".

Il rischio, tra l'altro, è che si sdogani un nuovo metodo per prelevare soldi agli italiani e che qualcun altro decida di usare la bolletta per evitare l'evasione: "Non è possibile usare la bolletta a fini fiscali, già il canone della tv è un caso limite", spiega Starace secondo cui se la società non si è ribellata al governo è solo perché non poteva: "Se prendete l'ultima pagina della bolletta elettrica e leggete quello che c'è dentro, trovate di tutto.

Il canone tv è una delle cose più odiate, ma anche pagare lo smantellamento delle centrali nucleari credo non sia piacevole per nessuno".

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