Balocco (Vercelli) Saranno 19 le novità che Fca presenterà entro il 2022. L'investimento complessivo annunciato dall'ad Sergio Marchionne e dettagliato dal cfo Richard Palmer ammonterà a 45 miliardi, di cui 9 miliardi riguarderanno l'elettrificazione della gamma. Una svolta, dunque, nel segno del green, ma soprattutto delle norme sempre più stringenti per il controllo delle emissioni, che vedrà la graduale riduzione, non oltre il 2021, delle motorizzazioni diesel (rimarranno solo per i veicoli commerciali).
Ai 19 nuovi prodotti se ne uniranno 6 elettrici; gli altri avranno anche la doppia motorizzazione: ibrida plug-in (con la possibilità di caricare la batteria attraverso un cavo) e mild-hybrid (quelli che beneficiano del recupero dell'energia in frenata). Nessuna precisazione, invece, su dove le novità saranno prodotte, aspetto da tempo sollecitato dai sindacati. Si sa solo, come puntualizzato da Marchionne, che «entro il 2022 manterremo e aumenteremo la capacità industriale in Europa e in Italia grazie al mix produttivo dei modelli premium e green».
Si può ipotizzare che Mirafiori, dove già nasce il Suv Maserati Levante, possa ospitare le linee dei veicoli di taglia grossa; Melfi, con Fiat 500X e Jeep Renegade, avrebbe al posto della Punto un'altra Jeep; Cassino, con Alfa Romeo Stelvio e Giulia, potrebbe prendere in carico il «baby» Levante; mentre a Pomigliano d'Arco andrebbero il piccole Suv di Jeep che affiancherebbe la linea di Panda. A proposito di 500, ci sarà la versione elettrica (ora venduta solo negli Usa) che potrebbe nascere in Italia, mentre tornerà la «familiare» Giardiniera. Il riserbo sarà sciolto dopo l'estate.
A proposito di Pomigliano, è da registrare una stoccata di Marchionne al neo ministro dello Sviluppo e del Lavoro, Luigi Di Maio, originario di quella località: «L'ho visto in tv con una Renault e mi sono chiesto in quale parte della fabbrica realizziamo quella macchina...». La strategia produttiva di Fca riguarderà soprattutto i Suv, il segmento premium e i pick-up attraverso i quattro marchi che rappresenteranno l'80% del giro d'affari: Jeep, Maserati, Alfa Romeo e Ram.
Tra novità e rinnovamenti, saranno 25 i modelli attesi: 10 per Jeep (tra cui, il Grand
Wagoneer), 6 per Alfa Romeo (le supercar 8C e Gtv) 6 per Maserati (Alfieri anche cabrio e un piccolo Suv), tre Ram e, quindi, le famiglie di 500 e Panda. Il Tridente, come valore aggiunto, si avvarrà sempre dei motori Ferrari.PBon
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