Carige conferma i «saldi» L'aumento è a 1,17 euro

Lo sconto supera il 35%. Operazione da 850 milioni, si parte lunedì

Carige fissa, dopo una riunione maratona del consiglio di amministrazione, il prezzo dell'aumento di capitale da 850 milioni che scatterà lunedì: le nuove azioni saranno emesse a un prezzo di 1,17 euro, per uno sconto sul «Terp» (il prezzo ex stacco del diritto) che arriva al 35,2 per cento. Ogni socio avrà diritto a sottoscrivere sette nuovi titoli per ognuno già posseduto.

Lo sconto è di qualche decimale superiore rispetto al 35% atteso; sintomo che tra le banche del consorzio si è imposta la linea di quante chiedevano un saldo consistente, così da invogliare gli istituzionali ad aprire il portafogli. L'ad Piero Montani, impegnato nel risanamento del gruppo, utilizzerà il denaro per rimediare alla bocciatura ricevuta agli stress test della Bce, dove è emerso un deficit patrimoniale di 814 milioni. Considerando i 6,3 euro segnati ieri da Carige in Borsa, dopo una discesa dell'1,25%, il diritto ha un valore di partenza di 4,05 euro. L'altro tassello aveva trovato posto già nel pomeriggio, quando Consob ha approvato il prospetto informativo dell'operazione. Al di là delle percentuali, si tratta di un'operazione molto diluitiva per i soci che non faranno la loro parte: Carige in Borsa capitalizza infatti circa 655 milioni, 200 milioni in meno degli 850 che si appresta a chiedere al mercato. Probabile dunque che a Piazza Affari si rivedano quelle tensioni che stanno accompagnando la ricapitalizzazione da 3 miliardi del Monte Paschi e quelle «anomalie di prezzo», su cui Consob mette in guardia i risparmiatori.

All'aumento Carige dovrebbero partecipare i nuovi soci forti dopo il passo indietro forzato della Fondazione: la famiglia Malacalza (che potrebbe arrotondare l'attuale14,9% che ne fa già il primo azionista dell'istituto), Gabriele Volpi (5,1%) e Aldo Spinelli (che potrebbe arrivare al 2%). I francesi di Bpce (5,1%) potrebbero seguire l'operazione per liquidare poi il pacchetto alla prima occasione utile; carte coperte invece a Ubs (4,4%), la cui quota è in parte un prestito titolo.

Fondazione Carige, titolare dell'1,95%, valuterà come muoversi l'11 giugno, quando è in programma una riunione del vertice. I diritti di opzione potranno essere scambiati fino al 19 giugno ed esercitati per sottoscrivere le azioni fino al 25 giugno.

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