Economia

Oggi si torna a scuola: ecco quanto ci costa la stangata nello zaino

L’aumento generale dei prezzi non risparmia la scuola. Sale il prezzo di zaini, carta, astucci e libri. Il caro scuola pesa fino a 1.300 euro in più

Oggi si torna a scuola: ecco quanto ci costa la stangata nello zaino

Fino a 1.300 euro in più per studente, a tanto può arrivare ad ammontare il caro scuola. Potrebbe sembrare una cifra spropositata ma, dopo un’analisi più approfondita, risulta attendibile. Il prezzo dei libri è salito, complice il costo della carta il quale – con le bollette milionarie che ricevono le cartiere – aumenta senza sosta. Il resto lo fanno zaini, accessori e materiali di consumo.

Alla fine del mese di agosto il Codacons ha svolto un approfondimento e ha individuato zaini il cui costo supera i 200 euro e diari da oltre 30 euro. E questo suggerisce dei modi per risparmiare.

Libri e carta

I sette milioni di studenti che riprendono posto dietro i banchi hanno bisogno di libri, fogli e quaderni. L’aumento medio del prezzo di un libro si situa tra il 6 e l’8%, aumento che va moltiplicato per ogni testo necessario allo svolgimento delle lezioni. Una risma di fogli A4 può costare fino al 30% in più e, benché non ci siano dati relativi ai quaderni, si può facilmente immaginare che – essendo fatti di carta – avranno un prezzo tendente al rialzo.

Il Codacons ha preventivato un costo totale per i libri che, a secondo dell’ordinamento scolastico, varia tra i 300 e i 600 euro. La stessa cosa vale per i diari il cui prezzo, soprattutto nei casi di quelli più gettonati o sponsorizzati, arriva a superare i 30 euro.

Zaini, astucci e cancelleria

Escludendo gli zaini di marca il cui acquisto è promosso da persone note e il cui prezzo può arrivare a superare i 200 euro, quello di un astuccio può superare la soglia dei 60 euro.

Penne, matite, gomme e pennarelli sono oggetti più cari tra il 5 e l’8%. Aumenti che si estendono a materiale accessorio come righe, squadre, goniometri e compassi, oggetti di uso ordinario di cui ogni studente ha necessità.

A ciò vanno aggiunte le spese di quel materiale che diventa peculiare a seconda dell’indirizzo e del grado di studi come, per esempio, i dizionari specialistici.

Come risparmiare

La risposta più ovvia è quella di ricorrere ai mercati di seconda mano ma, per quanto reale, è incompleta. A incidere sul prezzo del materiale scolastico non c’è soltanto il maggiore costo delle materie prime, subentra anche la tendenza dei produttori ad affidare la pubblicità a personaggi noti e influencer. Il Codacons ha calcolato che, seguendo le mode del momento e comprando prodotti di marca, si arriverebbe a spendere 588 euro, esclusi libri e materiale didattico.

Va considerato che quelle relative alla scuola non sono le uniche spese a gravare sulle famiglie e che il maggior costo di zaini, accessori e libri, va a sommarsi a tutti gli altri effetti del caro vita.

Rinunciare ai brand più quotati coincide con un minor costo il quale, peraltro, tende ad aumentare con il grado di studi.

Va da sé che la scuola primaria esiga meno costi rispetto a una scuola superiore, ma le cifre da spendere lievitano a tutti i livelli.

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