Economia

La casa ora torna in pericolo: il piano Fmi per tassarla

La pandemia ha aumentato le disuguaglianze. Fra le proposte dell'Fmi, anche l'aumento della tassa sulla casa

La casa ora torna in pericolo: il piano Fmi per tassarla

Come aiutare i paesi pesantemente fiaccati dalla crisi economica provocata dall'emergenza Coronavirus? Aumentare le tasse a chi possiede di più, e fra queste anche quella sulla casa: ecco la proposta avanzata dal Fondo monetario internazionale (Fmi) che, tanto per cambiare, punta il proprio mirino anche sulla proprietà privata.

Secondo l'Fmi, la pandemia causata dal diffondersi del Sars-Cov2 non ha fatto altro che aggravare le disuguaglianze di reddito fra le varie categorie. "La pandemia sta rafforznado il circolo vizioso della disuguaglianza", si legge nell'analisi del Fondo Monetario Internazionale presente in un capitolo del Fiscal Monitor. "Le stime globali mostrano nel 2020 un aumento di 95 milioni di persone in estrema povertà rispetto alle stime precedenti al Covid-19". Da qui la necessità dei vari governi di "aumentare il gettito fiscale per finanziare ulteriori spese sociali".

"I governi dovrebbero fornire fondi d’emergenza nel breve periodo per il settore sanitario, incluse le campagne di vaccinazione, e per l’istruzione", insiste l'Fmi. Quindi la proposta di aumentare le tasse, per trovare il denaro necessario e diminuire le disuguaglianze. A diventare fonte da cui attingere, ancora una volta, dovrebbe essere la casa. "L’esperienza delle passate pandemie", esordisce il Fondo monetario internazione (quali altre pandemie?, è la domanda che sorge spontanea), "mostra che la posta in gioco è elevata. Azioni risolute per assicurare i sevizi necessari e promuovere una crescita inclusiva possono contrastare questa tendenza e aiutare a costruire coesione sociale".

Fra le possibili tasse da aumentare, l'Fmi propone, appunto, la tassazione sulla casa e sulla successione. Non solo. Si parla anche di un aumento della base imponibile ed interventi sulla progressività e sui redditi più elevati. Oltre a ciò, anche l’eliminazione di aree di reddito da capitali che evitano la tassazione. Tutto ciò per promuovere politiche redistributive.

La nuova Imu divisa in 7, come cambierà

Per quanto riguarda la proprietà privata, ad oggi c'è già la bozza di un nuovo decreto legge che introdurrà delle novità a partire dal prossimo 2022. Si tratta di una nuova Imu divisa in sette tipologie: abitazione principale, fabbricati rurali strumentali, immobili merce, capannoni, terreni agricoli, aree fabbricabili e altri immobili.

Una soluzione pensata per semplificare le numerose aliquote comunali e mettere a punto un modello precompilato, così da semplificare le operazioni.

Per ogni categoria, sarà individuata un'aliquota su misura, tenendo conto delle possibili distinzioni (esempio: terreno agricolo coltivato e non coltivato).

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