Aumentano, per la prima volta negli ultimi sette mesi, le vendite di case nuove negli Stati Uniti. Salgono le richieste di mutui che, in seguito al minimo storico dei tassi di interesse, segnano la scorsa settimana un balzo del 32,2% attestandosi al livello più alto da due mesi a questa parte. Il mercato immobiliare Usa sembra cominciare a mostrare segnali di stabilizzazione, anche se restano aspetti preoccupanti, in primis landamento dei prezzi. In base ai dati diffusi dal Dipartimento del commercio, le vendite di case nuove sono inaspettatamente salite in febbraio del 4,7% a 337mila unità. I dati di gennaio, però, sono stati rivisti decisamente al ribasso: le vendite sono risultate in calo del 13,2% a 322.000, rispetto al -10,2% inizialmente stimato.
Linatteso salto in avanti segnato in febbraio (gli analisti prevedevano una contrazione del 2,9%) sembra indicare che il mercato immobiliare potrebbe aver intrapreso la strada della normalizzazione, in quanto si va ad aggiungere a precedenti segnali incoraggianti in questo senso: la scorsa settimana il governo ha reso noto che le costruzioni di case sono salite in febbraio del 22,2%, mentre sempre lo scorso mese le vendite di case già esistenti sono balzate del 5,1%, a un tasso annuale di 4,72 milioni di unità rispetto ai 4,49 milioni di gennaio. «Il mercato immobiliare comincia a mostrare qualche segno di stabilizzazione ma il deterioramento del mercato del lavoro potrebbe compromettere la ripresa», sottolineano però alcuni analisti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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