Economia

Cdp e Fondi vogliono tutta Autostrade

Trattative con i soci Edf, Allianz e Silk Road per salire dall'88 al 100% di Aspi

Cdp e Fondi vogliono tutta Autostrade

Le autostrade tornano ufficialmente in mano pubblica. Ma il percorso di Cassa Depositi e soci per la conquista della rete italiana non è concluso. Il consorzio composto da Cdp Equity, Blackstone Infrastructure Partners e Macquarie Asset Management che nella notte di venerdì ha firmato per l'acquisizione dell'88,06% del pacchetto azionario di Autostrade per l'Italia punta infatti al 100% del capitale.

Nell'ultimo miglio, nei prossimi mesi, i tre player saranno impegnati a portarsi a casa anche quell'11,94% del capitale che oggi è in mano ai soci di minoranza: Allianz ed Edf (7% insieme attraverso un veicolo) e i cinesi di Silk Road (5%). Nel comunicato viene infatti messo nero su bianco che, a seguito dell'accordo raggiunto, «il Consorzio avvierà un dialogo esplorativo» per comprendere l'orientamento degli azionisti di minoranza di Aspi, che dispongono del diritto di co-vendita, sul rimanente 11,94% della società da loro posseduto.

Come questo passaggio avverrà è tutto da stabilire ma secondo fonti vicine al dossier se le minoranze accetteranno di vendere, la Cdp e i fondi si spartiranno proporzionalmente la quota, lasciando quindi «inalterati» i nuovi equilibri all'interno della società.

Quanto all'accordo sull'88% sancito nella notte di venerdì, l'acquisizione sarà fatta attraverso Holding Reti Autostradali, nuova società di diritto italiano di proprietà (diretta o indiretta) di Cdp Equity (51%), Blackstone Infrastructure Partners (24,5%) e dei fondi gestiti da Macquarie Asset Management (24,5%). Hra e Atlantia hanno sottoscritto, tra l'altro, un contratto di compravendita per l'acquisizione dell'88,06% di Aspi. Si prevede che l'acquisizione sarà completata nei prossimi mesi, dopo aver soddisfatto le consuete condizioni previste per il closing e aver ricevuto i necessari nulla osta delle Autorità competenti.

L'annuncio odierno «è un'ulteriore prova del commitment a lungo termine di Blackstone in Italia. Attraverso i nostri sforzi congiunti, il consorzio cercherà d i migliorare la più ampia rete stradale italiana e di fornire infrastrutture sicure e affidabili per tutti gli italiani», ha commentato Andrea Valeri, chairman di Blackstone Italy. «Non vediamo l'ora ha aggiunto Jiri Zrust, senior managing director di Macquarie Asset Management - di lavorare con i nostri partner per garantire che Autostrade per l'Italia raccolga questa sfida, cercando di modernizzare e rafforzare la sua rete stradale a beneficio delle comunità e dell'economia».

D'altra parte, Aspi è uno tra i principali operatori autostradali d'Europa e gestisce oltre 3mila chilometri di autostrade in Italia, con concessioni a lungo termine, e quattro milioni di clienti al giorno (il dato si riferisce al pre-Covid).

Intanto ieri Atlantia ha preannunciato che il dopo Aspi sarà presto definito da nuove linee guida che saranno illustrate ai mercati. Il primo obiettivo del gruppo sarà comunque quello di usare i proventi della vendita per ridurre il debito (3 miliardi circa) a tutto beneficio del rating e quindi della possibilità del gruppo di ottenere nuovi prestiti e finanziamenti.

La società poi utilizzerà le risorse restanti (5 miliardi circa) per lo sviluppo: il focus è sul settore aeroportuale e sulla mobilità sostenibile con Telepass.

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