Il nuovo governo ha un compito chiaro scongiurare l'aumento dell'Iva. Se non dovesse andare in porto l'operazione per evitare l'aumento dell'imposta sul valore aggiunto allora arriverebbe una stangata per le famiglie italiane. Di fatto secondo quanto calcolato dalla Cgia di Mestre l'aumento dell'Iva potrebbe costare 242 euro a famiglia al Nord, 234 euro per le famiglie che vibono al Centro e 199 euro per chi vive al Sud. Di fatto entro dicembre dovranno essere recuperati 12,4 miliardi di euro, altrimenti la aliquota potrebbe passare dal 22 per cento al 24. L'Iva ridotta invece potrebbe passare dal 10 per cento all'11,5 per cento. Con un balzo dell'imposta al 24,2 per cento, l'Italia diventerebbe uno dei Paesi più tartassati sul fronte delle imposte indirette.
"Se è vero che in questi 45 anni - afferma il Segretario della Cgia Renato Mason - abbiamo subito l'incremento d'aliquota più significativo, è altresì vero che nel 1973 quella applicata in Italia era, ad esclusione della Germania, la più contenuta.
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