La societarizzazione della rete di Tim «deve necessariamente prevedere il riassorbimento sotto un'unica entità anche di Open Fiber». Lo hanno chiesto i leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil, ossia Camusso, Furlan e Barbagallo che vogliono certezze per i 50 mila dipendenti della società di tlc. I leader, in una lettera, auspicano anche un incontro ai presidenti dei gruppi parlamentari sulla «prospettiva industriale e gli assetti societari futuri di Tim». I sindacalisti sono contrari a un eventuale spezzatino della società e hanno chiesto a Cdp di garantire all'azienda una governance stabile orientata alla public company. Ieri intanto c'è stata l'udienza sui ricorsi d'urgenza presentati da Telecom e Vivendi.
Il giudice Elena Riva Crugnola dovrebbe far conoscere la sua decisione lunedì 23 a ridosso dell'assemblea del 24 aprile, quella dove il collegio sindacale ha messo all'ordine del giorno la proposta di Elliott per l'elezione dei suoi consiglieri. Il fondo Usa ha chiesto di essere in tribunale a fianco dei sindaci. E i piccoli azionisti di Asati hanno deciso: appoggeranno Elliott in assemblea.
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