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Civitanavi, in arrivo il Golden power

L'Opa lanciata da Honeywell non sarà fermata, ma il governo chiederà garanzie di italianità

Andrea Pizzarulli, amministratore delegato di Civitanavi Systems.
Andrea Pizzarulli, amministratore delegato di Civitanavi Systems.

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Civitanavi, in arrivo il Golden power

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Aperto subito il dossier Honeywell-Civitanavi Systems dal governo. L'attività della società marchigiana, per cui il gruppo americano ha formalizzato mercoledì 27 marzo un'offerta pubblica di acquisto del 100% del capitale sociale al prezzo di 6,3 euro per azione, è tra quelle che rientrano nel decreto legge numero 21 del 15 marzo 2012 che disciplina il «Golden power» nel nostro Paese ed è possibile che vengano poste delle limitazioni dall'esecutivo. Civitanavi opera nell'aerospaziale, che fa capo alla difesa, settore insieme con la sicurezza nazionale per il quale il governo si riserva di esercitare i poteri speciali previsti dalla legge.

Sarebbe la prima volta che l'esecutivo usa il Golden power nel 2024, dopo essere intervenuto lo scorso novembre per opporsi all'acquisizione di Microtecnica da parte del colosso francese Safran. Stavolta, però, l'intenzione non sarebbe di mettersi di traverso all'operazione, ma di fissare dei paletti per poter procedere con la cessione. Secondo l'articolo 1 della legge sul Golden power, il governo può invocare l'imposizione di «specifiche condizioni relative alla sicurezza degli approvvigionamenti, alla sicurezza delle informazioni, ai trasferimenti tecnologici, al controllo delle esportazioni nel caso di acquisto, a qualsiasi titolo, di partecipazioni in imprese che svolgono attività di rilevanza strategica per il sistema di difesa e sicurezza nazionale». In poche parole, lo scopo è mantenere l'italianità dell'azienda e della produzione.

Civitanavi è stata fondata nel 2012 da Andrea Pizzarulli a Pedaso, in provincia di Fermo, e dal 2022 è quotata all'Euronext Growth Milan, il listino di Piazza Affari dedicato alle Pmi. Honeywell, invece, è una delle multinazionali Usa più rinomate nel campo dell'aeronautica e vanta una capitalizzazione di mercato di 130 miliardi di dollari.

L'investimento in Italia arriva dopo un decennio in cui Civitanavi è riuscita a conquistarsi una posizione di leadership nella tecnologia di navigazione e riferimenti di tempo assoluto, in particolare per quanto riguarda la navigazione inerziale che traccia la posizione e l'orientamento dei veicoli attraverso accelerometri, sensori e giroscopi a fibre ottiche.

L'affare si concluderà nel terzo trimestre di quest'anno e il big Usa spenderà in tutto 200 milioni, con un premio del 27% per i soci.

«Integrando le tecnologie e i sensori inerziali di Civitanavi ha detto l'ad di Honeywell Jim Currier nelle piattaforme commerciali, militari, spaziali e industriali di Honeywell, i nostri clienti in tutto il mondo avranno ora accesso a un portafoglio più robusto di soluzioni di navigazione aerospaziale a sostegno del loro percorso verso applicazioni di volo autonomo».

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