Nell'Italia di Matteo Renzi gli italiani tornano a fare le colf e le badanti, nonostante il numero complessivo dei domestici sia in calo.
A certificarlo sono i dati dell'Inps sui lavoratori domestici che evidenziano come gli effetti della crisi economica abbiano finito per spingere gli italiani verso quelle professioni che da tempo pensavamo ormai "riservate" agli immigrati.
Dal 2014 al 2015 gli italiani impiegati nel settore sono aumentati del 4,23% (+13% fra i badanti e +0,3% fra le colf), mentre gli stranieri sono calati del 4,16%, per un totale complessivo rispettivamente di 213.931 e 672.194 lavoratori.
Ma quello dell'aumento dei collaboratori domestici italiani non è il solo dato preoccupante. Perché se i connazionali tornano a svolgere le mansioni a torto o a ragione ritenute più umili, nel complesso il numero totale dei domestici in Italia è in caso: nel 2015 erano 886.125, il 2,26% in meno rispetto all'anno precedente. Un altro segnale della crisi che morde i bilanci delle famiglie italiane.
Si conferma la netta prevalenza dalle donne, che rappresentano l'87,8%
del totale degli impiegati del settore. Nonostante il calo percentuale, rimane maggioritaria anche la fetta di lavoratori stranieri, che rappresentano ancora il 75,9% del totale, perlopiù provenienti dall'Europa dell'Est.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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