Più garanzie per i piccoli investitori e i risparmiatori: questo è l'obiettivo fissato dalla Consob nel nuovo piano strategico triennale al 2015. In particolare, l'Agenzia per il controllo sulla trasparenza di scambi in Borsa presterà la massima attenzione ai conflitti di interesse tra azionisti di controllo e soci di minoranza, nonché a quelli tra gli intermediari e loro clienti.
Il piano, infatti, tiene conto - si legge nel documento diffuso dall'Autorità di vigilanza - dell'evoluzione dello scenario economico e finanziario. Ecco, quindi, che la bassa redditività aumenta il rischio di conflitti di interesse e Consob si impegna a indirizzare l'attività di vigilanza sulla corporate governance di soggetti che presentano un maggior rischio di «espropriazione delle minoranze». La contrazione della redditività e della liquidità fa emergere, poi, un altro rischio: quello dei conflitti di interesse con i clienti. La Consob prevede, quindi, di vigilare sul collocamento di prodotti complessi e sulle politiche commerciali delle Sgr.
Per effetto della crisi aumentano, inoltre, i rischi di «non adeguata trasparenza» delle banche nei confronti dei risparmiatori nel reperimento della raccolta. L'Agenzia fissa, quindi, l'obiettivo di garantire la correttezza dell'informazione sulla situazione degli emittenti bancari e in particolare sul rischio di credito. Il piano affronta anche i problemi legati ai cambiamenti tecnologici: riflettori puntati su trasparenza e sicurezza telematica delle contrattazioni di Borsa.
Altro obiettivo importante, assicurare la crescita del mercato dei capitali in modo da favorire lo sviluppo di fonti di finanziamento alternative al debito bancario per le imprese, in particolare per le Pmi.
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