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Coronavirus, Fca chiuderà temporaneamente Pomigliano, Melfi e Cassino

La company ha deciso lo stop degli stabilimenti in risposta al Covid-19

Coronavirus, Fca chiuderà temporaneamente Pomigliano, Melfi e Cassino

Melfi, Pomigliano e Cassino saranno chiusi temporaneamente così da "Minimizzare il rischio contagio tra i lavoratori". È quanto comunicato in una nota dalla Fca, annunciando che gli stabilimenti di produzione del centro e sud Italia saranno chiusi dal gruppo Fiat Chrysler Automobiles e che saranno intensificati "Gli interventi di messa in sicurezza per contrastare il diffondersi del Coronavirus".

Nella nota del colosso automobilistico si legge:"tutti i principali stabilimenti italiani del Gruppo saranno coinvolti in interventi straordinari che arriveranno anche, in alcuni casi, alla chiusura temporanea di singoli impianti per mettere in atto tutte le misure possibili per minimizzare il rischio di contagio tra i lavoratori. In particolare, saranno ridotte le produzioni giornaliere con un minor addensamento di personale nelle principali aree di lavoro".

Inoltre, la Fca metterà in atto, in ogni stabilimento "azioni di igienizzazione dei singoli locali proseguiranno anche successivamente a questo primo intervento straordinario. Tra le principali azioni, già in atto, la facilitazione del lavoro a distanza per gli impiegati e l'applicazione di rigidi controlli e misure di sicurezza nelle mense e agli accessi di tutti i siti del Gruppo".

Da quanto si apprende, Pomigliano si fermerà tra oggi (mercoledì 11 marzo) e venerdì 13 marzo. Melfi e la Sevel di Val di Sangro si fermeranno da domani a sabato 14, mentre Cassino prevede lo stop da giovedì 12 e venerdì 13 marzo. All'interno degli stabilimenti, sarà riorganizzato il lavoro per avere meno personale impegnato sulla linea in modo che possa mantenere la distanza prevista di un metro.

Soddisfazione da parte dei sindacati, con il segretario Fiom Cgil Re David che dichiara "Riteniamo indispensabile che queste scelte di fermata, riorganizzazione, rallentamento, siano estese anche alle altre aziende metalmeccaniche", spiega. "In una situazione di emergenza è necessario il confronto sulla salute, sulla sicurezza dei lavoratori e dei cittadini e sulla difesa del lavoro. Il Governo intervenga urgentemente con gli ammortizzatori sociali necessari a garantire il salario e il Ministero della Salute fornisca le linee guida di comportamento a tutto il mondo delle imprese per tutelare la salute e la sicurezza di chi in questo momento di emergenza lavora".

"La scelta di Fca di allineare l'organizzazione del lavoro alle ultime disposizioni del governo contro la diffusione del coronavirus è coerente con quanto avevamo chiesto all'azienda per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori sulle linee produttive e negli spazi comuni".

E' il commento del segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista, alla decisione di Fca di fermare la produzione nello stabilimento di Melfi dalle 6 di giovedì 12 marzo alle 6 di lunedì 16 marzo.

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