La Cassa depositi e prestiti archivia nei tempi il dossier che riguarda i pagamenti della Pa nel 2013. Un piano di anticipi agli enti locali per sbloccare le posizione aperte con le imprese. «Abbiamo fatto i nostri compiti», ha commentato l'amministratore delegato della Cassa, Giovanni Gorno Tempini, spiegando che «la Cdp ha erogato oltre 1,6 miliardi, completando la contrattualizzazione di 1.432 enti locali».
Quanto alla quota restante, se ne parlerà, come previsto, nel 2014. Secondo una recente ricerca del Centro Studi Sintesi, più dell'86% degli anticipi concessi ai Comuni dalla Cdp, per effetto del decreto sblocca-debiti, sono stati assegnati al Sud. Nello specifico, i fondi di Cdp vanno innanzitutto alla Campania, ai cui Comuni è stato assegnato un terzo dei fondi (588 milioni su 1,76 miliardi). A seguire il Lazio (20%) e la Calabria (14%). In particolare, gli anticipi di cassa concessi da Cdp costituiscono uno dei due canali consentiti per lo sblocco dei pagamenti, l'altro è, infatti, il via libera ai residui passivi bloccati dal Patto di stabilità.
Intanto ieri il presidente del Consiglio, Enrico Letta, impegnandosi a garantire la corretta attuazione del decreto 35 (che ha definito i termini per rimborsare alle imprese i primi 40 miliardi tra 2013 e 2014) ha annunciato che «nei prossimi giorni si procederà a valutare tecnicamente le modalità più opportune per accelerare e completare il pagamento dei debiti pregressi e verificare, anche con le autorità Ue, gli spazi disponibili nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica». In questo contesto, il Pdl chiede di concentrare al 2013 il rimborso dei primi 40 miliardi. Il ministero dell'Economia vuole negoziare inoltre con le banche per aumentare il plafond di 20 miliardi.SoF