Al debutto la grande Yoox Marchetti: «Milano strategica»

Vola il titolo in Borsa (+6,7%). Il fondatore e ad: «Fusione sognata sei anni». Occhi sul dividendo

Debutto in nero per la nuova Yoox Net-a-Porter (Ynap). Il titolo della nuova creatura dell'e-commerce, nata dalle nozze italo-francesi nel lusso online, non solo ha portato a casa nel primo giorno di quotazione un rialzo del 6,7% a 29,95 euro, ma si è presentato al mercato in una Piazza Affari infiocchettata da un enorme nastro scuro, a ricordare le eleganti confezioni con le quali vengono consegnati abiti, scarpe e accessori.

Federico Marchetti - ad della nuova nata e fondatore di Yoox - ha suonato la campanella di Piazza Affari rivelando di sognare questa fusione «tra leader da sei anni». Partito 15 anni fa con la start-up Yoox in un magazzino di Bologna, Marchetti fa dunque il salto «quantico» atteso dal mercato. Anche a fronte della crescente concorrenza nel settore: Conde Nast pianifica di rinnovare il suo sito style.com; Bernard Arnault, il capo di Lvmh, ha assunto un ex manager Apple per le vendite Internet e la catena di negozi di abbigliamento Neiman Marcus ha comprato il negozio online Mytheresa.com. D'altronde il mercato online è in crescita e si stima che al 2019 varrà 27 miliardi. Per allora, la nuova società sarà integrata a pieno (ci vogliono due anni) e avrà sviluppato almeno 60 milioni di sinergie. «La decisione di restare quotati a Milano - ha detto Marchetti - è una scelta sì di cuore, ma anche strategica. A trent'anni ho scelto di scommettere su questo Paese, conscio delle difficoltà di fare impresa qui, ma anche dei vantaggi competitivi, di un settore come la moda in Italia». Per il debutto, la vetrina di Piazza Affari ha visto sfilare volti noti del made in Italy (tra cui Oscar Farinetti, Lapo Elkann), complice anche una mappa societaria dal ricco parterre. Renzo Rosso, patron di Diesel avrà nella Ynap il 3,96% del capitale. Richemont è primo azionista con il 51,36% (il 25% con diritto di voto) e Marchetti ha il 3,73%. Il gruppo che ha una capitalizzazione di 3,6 miliardi manterrà sede in Italia, a Bologna, cui si assocerà Londra come centro tecnologico. «Non ci saranno licenziamenti - ha garantito Marchetti - e i due brand, Yoox e Net-a-porter, resteranno autonomi». Stretto riserbo sulla politica dei dividendi: «Dalla quotazione nel 2009 a oggi - ha ricordato l'ad - il titolo è cresciuto del 600%, passando da 4,3 euro a 28 euro, ci sono già happy shareholders».

Qualcosa di più potrebbe emergere in primavera, con il nuovo business plan. Ora l'attesa è per l'aumento di capitale di novembre, che allargherà la platea degli investitori.

Yoox Net-a-porter ha una capitaliazzazione di 3,6 miliardi e vede Richemont come primo socio (51,3%)

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica