Economia

Accertamenti del Fisco, cambia tutto: ecco le novità

Stamani si vota alla Camera. Nel decreto aiuti spunta un emendamento voluto da FdI che fornisce 30 giorni in più per pagare gli accertamenti fiscali

Accertamenti del Fisco, cambia tutto: ecco le novità

In esame alla Camera dopo l'approvazione del Senato la versione definitiva del decreto Ucraina bis di cui tanto è stato discusso nelle scorse settimane. Fra le varie proposte, anche quella di fornire più tempo ai contribuenti per pagare le tasse ed evitare l’iscrizione a ruolo delle somme dovute a seguito dei controlli del Fisco. Si tratta di un emendamento che aveva presentato Fratelli d'Italia e che è stato votato in commissione al Senato.

Le ragioni sono presto dette. In un periodo di crisi come questo è quanto mai impellente "assicurare la necessaria liquidità alle famiglie e alle imprese, derivanti dagli effetti negativi determinati dalla pandemia, nonché dalle ripercussioni economiche e produttive causate dal conflitto bellico", si legge nel testo, come riportato da Il Messaggero. La proposta di FdI va ad intervenire sulla norma del 1997, che porta alla riscossione automatica dopo i controlli automatici per quanto concerne imposte sui redditi e Iva.

Secondo la procedura, il Fisco verifica la presenza di errori sia nella determinazione della base imponibile che delle detrazione d'imposta effettuate dal cittadino. Le irregolarità rilevate dalle dichiarazioni dei contribuenti fanno scattare le comunicazioni di Agenzia delle Entrate, in cui si chiede di spiegare le ragioni della dichiarazione, oppure di pagare servendosi di una riduzione delle sanzioni.

Tali somme da pagare vengono, come si dice in gergo, “iscritte a ruolo” e il debitore nei confronti dell'Ente riceverà una cartella su cui sono riportati tutti i passaggi da seguire. Nel caso in cui il contribuente riesca a mettersi in regola entro trenta giorni dalla data in cui ha ricevuto la comunicazione, invece, ciò non avverrà.

L'emendamento in questione interviene proprio a questo punto. Il termine di trenta giorni sarà allungato a sessanta, così da dare più tempo ai cittadini. Si tratta, in ogni caso, di una misura transitoria che resterà valida fino al prossimo 31 di agosto. Una volta ricevuta la comunicazione di Agenzia delle Entrate, si può scegliere di pagare subito secondo le disposizioni dell'Ente, e in quel caso si otterranno anche sconti piuttosto importanti. La cifra da pagare, infatti, sarà ridotta a un terzo, con gli interessi però dovuti fino all'ultimo giorno del mese antecedente a quello in cui è stata inviata la comunicazione.

E proprio parlando di decreto Ucraina, nel quale è contenuto l'emendamento, quest'oggi l'argomento sarà discusso alla Camera, dove i deputati saranno chiamati a dare il voto di fiducia.

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