da Milano
Prima della chiusura estiva della Camera - alle 14 di ieri - il capogruppo della Lega Nord, Roberto Maroni, ha presentato il testo di un disegno di legge per listituzione di una commissione dinchiesta su Alitalia. Lannuncio verrà dato alla ripresa dei lavori, ai primi di settembre, a ridosso del 30 agosto, data per la quale è fissato - salvo nuove proroghe - il varo del piano industriale della compagnia. Nella mattinata di ieri la Procura di Roma, in parallelo con le intenzioni già espresse dallo stesso Maroni, ha avviato uninchiesta contro ignoti per insider trading. Dice Maroni: «Evidentemente la Procura di Roma ha degli elementi. Io non ho notizie, ma posso ipotizzarle. Landamento in Borsa di Alitalia è come quello delle montagne russe. Certo, se qualcuno avesse saputo in anticipo del ritiro degli aspiranti compratori o se avesse saputo in anticipo della chiusura della gara...».
Laltra sera Maroni aveva chiesto la sospensione del titolo dalle contrattazioni di Borsa, ritenendo che lattesa del piano industriale avrebbe scatenato aggressività speculative. Ma la Consob, con una risposta informale, ha fatto sapere che non esistono quei requisiti di «asimmetria informativa» (si manifestano quando pochi soggetti, e non tutto il mercato, sono in possesso di notizie price sensitive), che possono provocare la sospensione.
La commissione è lorgano al quale la magistratura si rivolge per ottenere informazioni tecniche sulla concentrazione degli ordini dacquisto e di vendita: la concentrazione di ordini in capo a pochi soggetti può essere indice di abusi, mentre ordini diffusi e per quantità non significative è semplice indice di volatilità, ovvero di «normale» speculazione. I magistrati accerteranno se e come il mercato sia stato influenzato da fatti o dichiarazioni. Dice Maroni: «In caso di dichiarazioni di ministri viene il dubbio: o siamo di fronte a irresponsabili oppure, e non voglio nemmeno pensarlo, alimentano e favoriscono le speculazioni». Va ricordato che il presidente della Consob, Lamberto Cardia, ha richiamato i membri del governo alla riservatezza per arginare conseguenze anomale in Borsa: lo ha fatto nel 2003, poi nel 2005, ne ha riparlato nellaudizione parlamentare dell8 aprile scorso e lo ha ribadito il 9 luglio nellincontro annuale con il mercato. Le date dimostrano sia il lungo perdurare dellagonia di Alitalia, sia responsabilità trasversali agli schieramenti politici.
La nomina di Maurizio Prato alla presidenza di Alitalia per Maroni è stata una scelta «inutile».
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