Discovery punta 1,3 miliardi e vince le Olimpiadi fino al '24

Il gruppo Usa che controlla Eurosport paga una cifra record per i diritti in Europa validi anche su Internet e smartphone

Per vedere le Olimpiadi di Tokio nel 2020 bisognerà forse sintonizzarsi sul canale 9 del digitale terrestre. Discovery Channel mostra i muscoli e, dopo aver acquisito la preziosa numerazione del digitale terrestre dal gruppo Espresso, quella oggi utilizzata da Deejay Tv, ieri ha acquisito per la cifra record di 1,3 miliardi di euro i diritti per le Olimpiadi invernali e estive dal 2018 al 2024 che saranno trasmessi dal suo canale sportivo Europort, oggi presente solo sul bouquet di Sky ma che potrebbe cambiare indirizzo grazie ai preziosi diritti olimpici.

E in pentola potrebbe bollire anche altro visto che nel board di Discovery c'è anche John Malone patron di Liberty Media in odore di fusione con un big delle tlc europee come Vodafone. Insomma i diritti olimpici, che valgono per tutti gli stati europei tranne la Russia, destinati ad approdare sugli schermi di oltre 700 milioni di persone in tutta Europa, potrebbero rappresentare il momento di sintesi tra telecomunicazioni e pay tv che molti player del settore vanno cercando.

Stando all'accordo il Cio ha assegnato ai canali di Eurosport i diritti per i Giochi invernali di PyeongChang (Corea del Sud) del 2018 di quelli estivi di Tokyo 2020, nonché le edizioni del 2022 (invernali) e 2024 (estive) ancora da assegnare. Per Francia e Regno Unito però l'accordo sarà valido solo per le Olimpiadi del 2022 e 2024. «Oggi è un giorno storico, perché aggiungiamo i cerchi olimpici all'offerta di Discovery» ha detto David Zaslav, presidente e ad della società britannica.

I diritti sono esclusivi e per tutte le piattaforme, inclusa la televisione gratuita (come il digitale terrestre), la Pay-tv, Internet e la telefonia mobile in tutte le lingue dei 50 Paesi e territori del continente europeo. La società dovrà comunque trasmettere almeno 200 ore delle Olimpiadi estive e 100 ore di quelle invernali gratuitamente. Inoltre concederà in sottolicenza una parte dei diritti in molti mercati europei. «È un accordo importante - ha detto il presidente del Cio, Thomas Bach -. Gli introiti generati da questa partnership a lungo termine saranno ridistribuiti a tutto il movimento olimpico». Inoltre Discovery ed Eurosport vogliono sviluppare con il Cio un nuovo canale olimpico in tutta Europa.

Discovery, guidata in Italia e South Europe da Marinella Soldi, è presente nel nostro paese dal 1997.

Oggi vanta 14 canali, i pezzi forti sono Real Time e Dmax, distribuiti sia sul digitale terrestre dove ha due canali, il 9 e il 31, sia su piattaforme a pagamento come Sky e Mediaset Premium e Con il 6% di share ottenuto nel 2014 è il terzo editore nel nostro paese in termini di audience complessiva e ha registrato ricavi per 144 milioni di euro con 220 addetti nel nostro paese.

La battaglia sul fronte televisivo dunque entra nel vivo e la statunintese Discovery, che è già presente in 220 paesi con 40 sedi nel mondo, può giocare un ruolo di primo piano.

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