Draghi rivede al ribasso le stime per l'Eurozona

Invariati i tassi, al minimo storico. "L'inflazione aumenta più lentamente delle stime"

Draghi rivede al ribasso le stime per l'Eurozona

La Banca centrale europea resta ferma sulla sua posizione: il tasso principale di rifinanziamento resterà al minimo storico, senza muovere un passo dallo 0,05% su cui si trova al momento. Resteranno rispettivamente allo 0,30% e al -0,20% i tassi sul prestito marginale e sui depositi bancari.

Una notizia che è stata accolta positivamente dalle piazza europee, che hanno reagito con un rialzo generalizzato. In cima alla lista la Borsa di Atene, che prende il 2,63%, ma bene fa pure Milano, con uno sprint di Autogrill (+7,32%), Yoox (+5,5%) e Campari (+4,47%).

La Bce, lo ha ribadito il presidente Mario Draghi, è "pronta a usare tutti gli strumenti disponibili entro il suo mandato" per rispondere a cambiamenti sulle prospettive d'inflazione, aggiungendo che "le informazioni disponibili indicano un più lento aumento dell'inflazione rispetto alle precedenti stime".

È ancora presto per dare una risposta sugli

sviluppi del prezzo del petrolio, che "avranno un impatto duraturo sui prezzi", ma vanno invece riviste in peggio le stime sul Pil dell'Eurozona, che da +1,5% scenderà per quest'anno a +1,4% e il prossimo da +1,9% a +1,7%.

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