Dribblare gli errori in Borsa

Negli investimenti funziona di più aggiungere o sottrarre? I migliori investitori sono maestri della sottrazione. Hanno investito abbastanza a lungo da semplificare la loro filosofia di investimento fino ad alcuni principi chiave. L'obiettivo dell'investimento dovrebbe essere eliminare le cose che hanno un'alta probabilità di produrre perdite. Cose che non si capiscono bene, che producono distrazione ed errori. Chi lo penserebbe mai? Ma l'esperienza dovrebbe farcelo comprendere. Eppure l'idea di migliorare le cose per sottrazione va contro la natura umana. L'aggiunta è la nostra impostazione predefinita. I migliori investitori hanno capito che è importante essere pazienti: il mercato ha i suoi tempi che di rado si sincronizzano perfettamente con i nostri. Quando le cose non accadono immediatamente con un investimento è facile sentirsi frustrati, pensare che qualcosa non vada e rinunciare.

Ma l'altro aspetto che i migliori investitori conoscono bene è l'umiltà. Comprendono che i mercati hanno le loro regole, a volte imponderabili. Essere umili permette di evitare errori di valutazione tali da compromettere gli esiti degli investimenti.

L'ultimo parametro è quello del rischio. I migliori investitori si concentrano su aree che conoscono bene, con investimenti semplici da capire, e allo stesso tempo ampliano costantemente le proprie conoscenze. Se si valutasse correttamente il rischio, eliminando e sottraendo ciò che non si comprende sarebbero ridotti di tanto anche gli errori. I migliori investitori cercano quasi universalmente un motivo per dire di «no» a un investimento, proprio per arrivare a una decisione che sia più consapevole possibile. Sottrarre rende la vita più semplice ma non è facile per nessuno farlo. Una guida? Il nuovo libro di Paolo Legrenzi: «Quando meno diventa più». Illuminante.
Leopoldo.